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“I Mezzalira – Panni sporchi fritti in casa” sabato 4 maggio al Grandinetti di Lamezia Terme

Scritto da Agnese Fallongo con la regia di Raffaele Latagliata, “Panni sporchi fritti in casa” è lo spettacolo che conclude idealmente la trilogia portata in scena dalla coppia artistica formata da Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, e che di fatto chiude la rassegna Vacantiandu che ha animato la proposta teatrale 2023-24 al Grandinetti.

Il titolo “I MEZZALIRA – Panni sporchi fritti in casa” nasce da un gioco linguistico che crea una fusione tra il celebre detto popolare “i panni sporchi si lavano in casa” e il concetto della “frittura” come simbolico spartiacque del binomio più antico della storia: quello tra servo e padrone, tra chi produce l’olio e chi lo possiede, tra chi può friggere tutti i giorni e chi non può friggere mai.

Se è vero che la saggezza popolare insegna a mantenere celate le questioni familiari all’interno delle mura domestiche lontano da occhi indiscreti, è altrettanto vero che quelle mura non sempre bastano a contenere i segreti, i tabù e i non detti della famiglia Mezzalira, protagonista del racconto, che, proprio come l’olio delle olive che raccoglie, scivola in una spirale di infausti accadimenti che la indurranno, inevitabilmente, a scendere a patti col mondo esterno. Il tutto visto e raccontato da Giovanni Battista Mezzalira detto “Petrusino”, il più piccolo della famiglia che, una volta adulto, traccerà un vero e proprio arco della sua esistenza in un caleidoscopio di ricordi che attraverseranno una vita intera fatta di luci, ombre e colpi di scena all’interno del medesimo focolare domestico e che lo costringeranno a fare i conti con i fantasmi del passato fino a scoprire di non essere stato il solo a custodire un segreto.

Un racconto tragicomico che, ai toni brillanti della commedia all’italiana, mescola le tinte fosche del giallo e del thriller e che invita lo spettatore a guardare attraverso il buco della serratura di una casa “qualsiasi” per rintracciare il proprio personalissimo passato, e ricostruire così la propria storia, la storia della propria famiglia… non sempre perfetta.

Una scena astratta ed essenziale ma dal grande rigore estetico, realizzata da Andrea Coppi, fa da ideale cornice alle vicende di questa storia ambientata in un tempo/non tempo e in un luogo/non luogo, e restituita attraverso un linguaggio dal sapore dialettale e inconfondibilmente nostrano che non si cristallizza in un unico dialetto o nei vari dialetti regionali che caratterizzano la nostra penisola, ma tende piuttosto ad una forma meticcia e di pura fantasia, nella quale il pubblico può riconoscere una sfumatura del proprio vernacolo, ma mai una vera e propria appartenenza.

La narrazione alterna, poi, alla parola dei contrappunti sonori, realizzati in scena dagli attori stessi per restituire le atmosfere e creare suggestioni. Si ricorre, invece, alla musica, composta appositamente da Tiziano Caputo per lo spettacolo ed eseguita rigorosamente dal vivo, ogni qual volta le parole, non potendo reggere il peso del sentimento, debbano essere sublimate attraverso il canto. È un canto dell’anima, un canto ancestrale di ritrovata connessione con la parte più profonda del nostro essere e con la terra d’appartenenza.

Sul palco anche Adriano Evangelisti.

“I MEZZALIRA – Panni sporchi fritti in casa” è inserito nella rassegna Vacantiandu 2024 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡a 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝐴𝐶 2014/2020 – 𝐴𝑠𝑠𝑒 𝑉𝐼 𝐴𝑧. 6.8.3. 𝐴𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑜 2023.

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