“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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Volley Tonno Callipo, parla Giulia Scibilia: “Gruppo molto unito”

Quel sorriso naturale e contagioso che spesso durante le partite fa capolino sul suo volto fanciullesco, fa comprendere benissimo la gioia di ritrovarsi a praticare lo sport che ama. E non c’è cosa più bella che fare quel che piace! Questo ed altro è Giulia Scibilia, opposto della Tonno Callipo, che compirà appena 17 anni il prossimo 4 maggio e che, per la sua crescita e formazione pallavolistica, non poteva capitare meglio che in un gruppo coeso, unito e maturo come quello della Tonno Callipo, lei che è la più piccola. Bastava osservare, sabato scorso a fine gara, l’abbraccio tra le altre che l’esperto opposto Suelen – la titolare del ruolo – le ha riservato per capire la vera essenza dello sport di squadra: ovvero spirito di gruppo, entusiasmo ed unione, non solo in campo ma anche fuori.

Sprizza vitalità da tutti i pori Giulia che, parole di chi la allena giornalmente ovvero il suo tecnico Diego Boschini, ha avuto una progressiva crescita quasi sorprendendolo, avendo compiuto passi da gigante se solo si volge lo sguardo all’inizio di questo percorso, 5 mesi fa. E Boschini, proprio sabato, l’ha schierata titolare per la prima volta in casa, non solo per gestire un po’ la rosa in vista anche dell’inizio della Coppa Italia, quanto anche perché gli offriva le garanzie che lo stesso tecnico evidentemente cercava. E Giulia, che ha per idolo la grande Paola Egonu, era felice! Sorridendo dopo una diagonale vincente, ma anche posizionandosi inizialmente male in una rotazione salvo poi ravvedersene e sorridere ancora in modo del tutto naturale…

Allora Giulia, sabato è stata la tua migliore prestazione stagionale, tra l’altro in campo per tutta la gara: sensazioni, sei soddisfatta?

“Sì, tanto ed al momento ero anche molto emozionata. Mi ha fatto piacere che il mister mi abbia dato l’occasione di partire sin da subito titolare, potendo dimostrare i miei progressi, e che mi abbia dato fiducia. Mi è piaciuto anche il grande supporto delle mie compagne, ovviamente continuerò a lavorare per fare sempre meglio, senza mai accontentarmi”.

Siete arrivate a 14 vittorie di fila anche se talvolta calate in concentrazione, come nel secondo set sabato, perché?

“È vero, a volte pecchiamo in attenzione come è capitato nel secondo set perché ci adattiamo al ritmo di gioco delle avversarie, che è più lento ed a cui non siamo abituate, visto invece l’intensità alta nei nostri allenamenti. Stiamo continuando a lavorare per mantenere la concentrazione sempre massima, con l’obiettivo di eliminare proprio questi difetti”.

Nel prossimo impegno sarete a Catanzaro che ha appena preso un punto al Pizzo, che gara sarà?

“Sicuramente impegnativa, contro una squadra composta da giovani atlete, che esprimono un buon livello di pallavolo. Ovviamente noi non le sottovaluteremo e cercheremo di mettere a segno la 15esima vittoria esprimendo al meglio il nostro gioco”.

Abbiamo già parlato della tua intesa con coach Boschini, che sabato ti ha fatto i complimenti. Pensavi di poter raggiungere questi progressi in così pochi mesi?

“Lo speravo ma non me l’aspettavo. Il mister con me sta mettendo anima e cuore, infatti è da inizio anno che insieme lavoriamo sodo e con costanza per raggiungere un livello sempre maggiore. L’obiettivo è di migliorare giorno dopo giorno”.

A fine gara sabato tutte le tue compagne ti hanno abbracciata: c’è un gran bel rapporto tra voi?

“Si, come si può notare siamo un gruppo molto unito e con tutte loro ho un bellissimo rapporto. In particolare con le mie due coinquiline Martina Landonio ed Elisa Darretta ho stretto un legame fraterno. Non poteva capitarmi un gruppo migliore, perché mi coccolano e mi trattano alla pari”.

Dopo 5 mesi di questa nuova avventura cosa pensi? Raccontaci le tue sensazioni?

“Sicuramente penso di essere decisamente cresciuta e maturata, sia sotto l’aspetto pallavolistico sia sotto quello caratteriale e mentale. Vivendo senza i miei genitori in casa, ho imparato a sbrigare le mie cose e mi sto responsabilizzando. Sono molto felice di questa avventura e spero che continui così”.

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