Sono rimasti davvero pochi biglietti ancora disponibili per poter assistere allo spettacolo “Ai miei tempi non era così” che vedrà per la prima volta in scena a Catanzaro il comico romano Maurizio Battista. L’appuntamento è per domani sera al Teatro Politeama, prima data al massimo cittadino della ventesima edizione del Festival d’autunno.
Ideato e ideato e diretto da Antonietta Santacroce – realizzato dall’associazione Donne in arte con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, in collaborazione con Fondazione Carical e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina -, il Festival d’autunno ha deciso di aprire la sua sezione al Teatro Politeama con un appuntamento divertente, all’insegna della sana risata, che, pur portando con sé qualche nostalgica riflessione – come ogni spettacolo comico che si rispetti -, farà ridere come non mai. Maurizio Battista, romano ma di origini ciociare, è famoso proprio per i suoi sketch in cui ironizza prendendo di mira i comportamenti delle persone nella quotidianità, ottenendo consensi unanimi in tutta Italia, dividendosi perfettamente, nella sua carriera, tra piccolo schermo e palcoscenici teatrali.
Nell’occasione, il teatro Politeama sarà trasformato in una sala cinematografica di tanti anni fa, nella quale, attraverso la proiezione di vecchi film capiremo come di questa presunta modernità ci siamo fatti appunto un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso “Ai miei tempi non era così…”.
«Lo spettacolo di Maurizio Battista sta inanellando sold out su sold out in tutta Italia – ha detto il direttore artistico del Festival d’autunno Antonietta Santacroce -. Sapere che il Teatro Politeama e Catanzaro lo accoglieranno allo stesso modo con palchi e platea pieni, ci rende felici perché siamo consapevoli che dopo mesi, anni, di difficoltà per tutti, servisse anche un momento di leggerezza, intelligente come quella di Maurizio Battista, capace di farci ridere e soprattutto di farci divertire».
A Catanzaro, Battista non arriverà solo: nel suo confronto in leggerezza degli anni attuali con i “suoi tempi”, l’attore ha voluto al suo fianco i Los Locos, il duo musicale che negli anni ’90 spopolò con i tormentoni latini “La vuelta”, “El tic tic tac” e “El meneaito”, e la famosissima “Ai ai ai” che fece da colonna sonora alla fortunata serie televisiva “Un medico in famiglia”.
Lo spettacolo di Maurizio Battista aprirà di fatto la sezione degli eventi che si terranno al Teatro Politeama del XX Festival d’autunno: questa sera infatti si terrà l’ultimo degli appuntamenti al San Giovanni.
A chiudere i concerti ospitati dal Complesso monumentale toccherà al galà lirico “L’amore negato” con la pianista Tusha Ilaria Silipo e il soprano Laura Screnci che presenteranno alcune celebri brani del melodramma dedicati a questo sentimento, da Gluck, Mozart, Bellini, Rossini, Donizetti e Bizet, per citarne qualcuno. Ieri sera, invece, era stato il turno del grande Jazz che a questo Festival d’autunno ha riservato non poche gradite sorprese: ad esibirsi al San Giovanni è stato Paolo Di Sabatino un musicista tra i più apprezzati a livello nazionale e internazionale che vanta collaborazioni di spicco con grandi artisti dei nostri tempi come John Patitucci, Horacio El Negro Hernandez, Bob Mintzer, John Abercrombie, Peter Erskine e Jojo Mayer. Di Sabatino, al pianoforte, è arrivato a Catanzaro in trio insieme al fratello Glauco alla batteria e al contrabbassista Luca Bulgarelli. In scaletta hanno presentato alcuni brani, originali di Di Sabatino, contenuti nell’ultimo album “Glauco plays Paolo” uscito lo scorso anno, ma anche alcuni inediti come “Prima dell’alba”, “Music notebook” e “Tears and smiles”, oltre a “Laszlo Marcel” singolo in prima esecuzione assoluta, che Di Sabatino ha deciso di fare proprio a Catanzaro.
Si rammenta infine che la mostra itinerante “20 anni di Festival” realizzata insieme all’Accademia di Belle Arti cittadina, allestita su Corso Mazzini nel tratto dal Complesso San Giovanni fino al Teatro Politeama rimarrà allestita per il pubblico fino al 29 settembre.