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Il centenario della nascita di Franco Zeffirelli:il tema del nuovo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”

Con il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze, il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, organizza una conversazione avente come tema “1923-2023: nel centenario di Franco Zeffirelli”. Dopo i ringraziamenti da parte di Gianni Aiello (presidente del sodalizio organizzatore), sarà la volta dei saluti istituzionali, a seguire la relazione di Antonino Megali (vice Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”. Franco Zeffirelli (Gian Franco Corsi Zeffirelli) è un attore italiano, regista, scrittore, sceneggiatore, scenografo, assistente alla regia, è nato il 12 febbraio 1923 a Firenze ed è morto il 15 giugno 2019 all’età di 96 anni a Roma.

Regista e scenografo. Esordisce nel mondo dello spettacolo come scenografo di alcune compagnie teatrali quando è ancora uno studente della facoltà di Architettura a Firenze. Nel corso degli anni ’50 si mette in evidenza come regista teatrale portando in scena l’opera lirica a Milano, Londra e New York. Dopo l’esperienza di aiuto regista per Antonioni, De Sica, Rossellini e soprattutto Visconti, debutta dietro la macchina da presa con “Camping” (1958). I successivi “La bisbetica domata” (1966), “Romeo e Giulietta” (1967), “Amore senza fine” (1980) e “La Traviata” (1982) contribuiscono ad accrescere la sua già consolidata fama internazionale. Nel 1971 indirizza la sua opera verso il film religioso con “Fratello sole, Sorella luna”. Nel 1976 gira per la televisione, sempre nello stesso filone, “Gesù di Nazareth”, kolossal sulla vita e le opere di Cristo. Dopo “Il Campione” (1978) e “Amore senza fine” (1980), nel 1982 realizza una sontuosa edizione della “Traviata” con Placido Domingo. Lo stesso tenore, con Katia Ricciarelli, è il protagonista dell'”Otello” messo in scena nel 1986. Dopo i non fortunati “Il giovane Toscanini” (1988) e “Storia di una capinera” (1993, tratto da Giovanni Verga), Zeffirelli realizza ancora due grandi film: “Amleto” (1991, con Mel Gibson e Glen Close) e “Jane Eyre” (1995, con Charlotte Gainsbourgh e William Hurt). Dopo un periodo dedicato anche alla politica (è stato eletto senatore nelle liste di Forza Italia) nel 1998 è tornato al grande successo internazionale con “Un tè con Mussolini”.  Nel 2002 ha ricevuto il premio alla carriera al David di Donatello. Dal 1969 al 2002 Franco Zeffirelli ha vinto 5 premi: David di Donatello (1969, 1972, 1979, 2002), Nastri d’Argento (1969).

Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 14 aprile.

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