“Promuovere la conoscenza e far assumere soprattutto nelle nuove generazioni, maggiore consapevolezza del proprio patrimonio storico, culturale e identitario distintivo, costruito anche intorno alle esperienze e alle opere dei tanti personaggi illustri che hanno partecipato a scrivere la storia della nostra terra, rientra in quell’impegno che continuiamo ad investire nella promozione della cittadinanza e dell’esperienza Tropea”.
È quanto dichiara il sindaco Giovanni Macrì esprimendo soddisfazione per l’inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi, della mostra permanente dedicata a don Francesco Mottola, in occasione del 122esimo anniversario dalla nascita che, a cura della Famiglia Oblata sarà ospitata proprio nella casa natale del Beato, in Largo Migliarese.
L’allestimento diviso in capitoli è un percorso espositivo di immagini e documenti che propone i passaggi più significati della sua vita e delle sue Opere: dall’infanzia con le fotografie d’epoca di famiglia fino all’ultimo pannello dedicato alla beatificazione avvenuta il 10 ottobre 2021 a Tropea.
La mostra permette, dunque, di avvicinarsi alla spiritualità mottoliana partendo dal luogo dove il sacerdote tropeano è nato, ha vissuto ed è morto.
Una mostra tra i mobili antichi di legno intagliato, i suoi testi custoditi nella libreria, il suo studio dove riceveva i fedeli, ma anche quella finestra da dove il Beato Francesco Mottola ammirava il Santuario della Madonna dell’Isola. Una veduta suggestiva che ha ispirato molti suoi scritti e ancor oggi regala a tutti i visitatori un panorama affascinante tra i colori e le voci del mare e lo scoglio di Santa Maria dell’Isola, logo e simbolo di Tropea.
La mostra è a ingresso gratuito e sarà visitabile ogni lunedì dalle ore 15 alle ore 18 oppure su prenotazione per aperture straordinarie per gruppi.