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Scuola allievi Polizia di Vibo, Tucci (M5S): “Governo non la escluda dai centri di formazione”

“Se qualcuno si era illuso che il Governo Meloni a trazione leghista avrebbe fatto gli interessi del Sud, con le ultime mosse a danno di Vibo Valentia, si può dire che ha fatto male i conti”.
È quanto afferma, in una nota, il portavoce del MoVimento 5 Stelle, il  deputato Riccardo Tucci, che aggiunge: “L’ultimo smacco in ordine di tempo è quello che vede la Scuola allievi agenti della Polizia di Stato di Vibo esclusa, per volontà del Viminale, dalla rosa dei centri dediti alla formazione relativamente al 220-esimo corso che partirà il 7 dicembre prossimo e vedrà impegnati 1380 unità. Tutto ciò a vantaggio di centri gemelli del centro-nord”.
“A Vibo – continua il pentastellato- sono state preferite scuole del settentrione come Cesena, Spoleto, Piacenza, Abbasanta, Brescia e Pescara”.
“Una decisione gravissima – prosegue Tucci – in una terra in cui la scuola di polizia rappresenta un avamposto di legalità oltre a costituire un presidio di riconosciuta eccellenza in tema di formazione. Concordo, dunque, col segretario del Siulp, Franco Caso, nel ritenere illogica la decisione del Ministero dell’Interno, anche alla luce della copioso numero di allievi calabresi presenti negli elenchi degli agenti in formazione.
“Inutile sottolineare – incalza Tucci – che il mandato di sottosegretario dell’Interno della calabrese Wanda Ferro non parte sotto i migliore auspici. Mi attiverò, dunque, con quanto è in mio potere fare affinché, dopo quanto accaduto, non vengano perpetrati ulteriori scippi, consapevole che da qui a poco verranno attivati nuovi corsi per la formazione di nuovi agenti di polizia”, conclude.

 

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