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“Donne e Legalità”, l’incontro all’Istituto Comprensivo “Oppido-Molochio-Varapodio”

Continuano presso l’Istituto Comprensivo “Oppido-Molochio-Varapodio”, diretto da Maria Antonella Timpano, gli incontri di approfondimento e di riflessione per gli alunni della Scuola secondaria di I grado su parità di genere, legalità, giustizia, uguaglianza. Dopo il progetto regionale “RispettAMI” di alcuni giorni fa, ieri (giovedì 20) sempre presso il Salone Teatro della Scuola Primaria di Oppido M., si è svolto l’incontro dal titolo “Donne e Legalità: Diritti, Giustizia e Uguaglianza”, che ha visto la partecipazione degli alunni delle classi Seconde e Terze di Oppido, Molochio e Varapodio, e di diverse figure istituzionali: la stessa Dirigente Timpano; Angela Napoli, già componente della Commissione Parlamentare Antimafia; Angela Crea, assessore alla Pubblica Istruzione presso il Comune di Taurianova; suor Tina Carbone, docente; i sindaci di Oppido M., Giuseppe Morizzi, e di Molochio, Caruso Marco Giuseppe. Filo conduttore di tutto l’incontro è stata la figura di Lea Garofalo, grazie al libro “Una fimmina calabrese. Così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta” del giornalista e scrittore Paolo De Chiara, anch’egli presente all’incontro. A moderare gli interventi, Ferraro Maria Rosa, Responsabile culturale dell’Associazione “Dioghenes” Aps.

Ad inizio lavori e nel salutare gli alunni, la Timpano si è rivolta proprio a loro, invitando soprattutto le ragazze ad essere protagoniste della loro vita: “Oggi, rispetto a qualche decennio fa, le ragazze hanno la possibilità di realizzarsi professionalmente, di poter scegliere cosa fare della propria vita, quindi ognuna di voi deve sentirsi libera di realizzare i propri sogni e nessuno vi dovrà mai dire che non potete farlo”. Anche la Napoli, che in tanti anni ha visto e seguito tante vicende di storie calabresi e di donne legate alla ‘ndrangheta che hanno lottato, come Lea Garofalo, contro di essa, ha invitato gli alunni tutti a riflettere sempre su questa tematica, senza farsi mai sopraffare. I sindaci Morizzi e Caruso hanno sottolineato l’importanza di vivere nella collaborazione e condivisione tra uomo e donna, e non nella sopraffazione. L’assessore Crea e Suor Tina hanno fatto riferimento alla loro esperienza di vivere l’essere donna nel loro lavoro a servizio della società. La parola è infine passata all’autore De Chiara: ha parlato della figura di Lea Garofalo soffermandosi brevemente sulla sua vicenda e ponendo invece l’accento sull’insegnamento che leidonna che per amore della figlia ha detto “no” alla ‘ndrangheta oggi può dare ad ogni studente e in generale ad ogni uomo o donna. L’incontro si è concluso con gli alunni che hanno rivolto delle domande ai relatori.

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