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Locri (RC), la denuncia della Lav: “Malagestione delle colonie feline da parte dell’amministrazione comunale”

“‘Perchè spostarli? li stanno bene e possono anche avere una valenza educativa per i bambini che verranno nell’area verde una volta terminati i lavori’.

Se non precisamente queste parole, questo è stato il pensiero espresso dal sign Sindaco di Locri in riferimento ad una colonia felina, seguita e curata da anni dalla sua tutor, sita in lungomare nord di Locri.

Non sono serviti a nulla i tentativi di chiarimento da parte della tutor e del referente di LAV per Reggio Calabria e provincia.

E quindi, ecco ruspe e camion buttare giù costruzioni in cemento e raccogliere macerie proprio nel sito in cui la colonia si trova, in barba a tutte le leggi nazionali e regolamento regionale di tutela delle colonie feline.

L’unica concessione che siamo riusciti ad ottenere è che prima possibile sarebbe stata fatta una recinzione di contenimento dei gatti col fine di proteggerli dai lavori in atto.

A cavallo tra giugno e luglio, con temperature che sfioravano i 40 gradi, i lavori sono andati avanti e la recinzione non è stata installata. La tutor della colonia si è vista costretta a rinchiudere i gatti dentro una roulotte (con le finestre chiuse) per evitare scappassero via a causa dei forti rombi dei lavori, rischiando tra l’altro così possibili malori/colpi di calore dei felini.

Dopo un nuova mail di sollecito del referente LAV, l’architetto dei lavori rispondeva tramite pec l’11 di luglio affermando che i lavori si erano conclusi e che nella settimana successiva si sarebbe provveduto a installare la recinzione.

Passano le settimane, nessuna recinzione viene installata. La mattina del 14 agosto la tutor della colonia non trova una delle gatte. Il giorno dopo la ritrova morta investita sulle rotaie del treno.

Siamo basiti e attoniti di fronte ad un caso così evidente ed eclatante di mala amministrazione. E come sempre, alla fine a farne le spese sono gli animali. Stiamo provvedendo a notificare tutto all’autorità giudiziaria affinchè vengano accertate eventuali responsabilità penali per quanto accaduto. Tali vicende non dovrebbero più accadere nel 2024, ma ancora siamo qui a dover far valere a gran voce che la tutela ed il rispetto degli animali non sono un optional ma sono decantate dalla costituzione italiana, oltre ad essere un dovere morale di ogni cittadino di questa terra”.

E’ quanto si legge in una nota della Lav Reggio Calabria.

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