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FILT-CGIL: “Tempi lunghi per la riapertura della sede Anas di Reggio Calabria”

Si è svolta nella giornata del 25/01/2023, dopo la richiesta delle organizzazioni sindacali aziendali dell’Anas S.p.A., l’informativa da parte Aziendale sullo stato dei lavori della storica sede Anas di Reggio Calabria di Via Raccordo al Porto.

Per i cittadini e gli utenti dell’uscita autostradale di Via Raccordo al Porto, l’impalcatura, rimossa solo da qualche settimana, che da qualche anno contornava l’edificio sede della Sezione Anas di Reggio Calabria, era divenuto quasi un elemento di “arredo urbano”.

Il Responsabile della Struttura Territoriale Calabria, ha fornito i chiarimenti richiesti, precisando che l’edificio a seguito di accertamenti ed indagini è risultato inagibile, per cui i lavori originariamente previsti non sono sufficienti per l’adeguamento, ma si rendono necessari interventi di demolizione e ricostruzione, per come ha precisato l’Ing. Francesco Caporaso.

Lo stesso ha indicato un tempo di c.ca tre anni per rivedere riaperta la sede Anas di Via Raccordo al Porto, precisando che le attività tecniche di progettazione non saranno più in capo agli Uffici tecnici Territoriali, ma di competenza di Società del Gruppo e che al momento si è avuta l’approvazione del budget.

Nel frattempo, i dipendenti della Società, visto che la sede è stata trasferita nel quartiere “Modena” di Reggio Calabria, sono costretti a sopportare quotidianamente numerosi disagi legati alla logistica, all’assenza di presidi e servizi di carattere generale.

L’Azienda si è impegnata a risolvere, già a decorrere dal 1° febbraio, alcune problematiche, tra cui il presidio degli accessi e a seguire tutti gli altri problemi segnalati.

La Filt CGIL ha chiesto nel corso dell’incontro, un impegno concreto per la risoluzione immediata delle problematiche e per dare una prima risposta immediata ai lavoratori che operano in uno stato di disagio.

Continua lo stesso Segretario Generale Regionale della Filt CGIL, Salvatore Larocca, “ho avuto modo io stesso di verificare lo stato di disagio in cui operano i lavoratori Anas, in occasione di un’Assemblea tenuta con i lavoratori della Sezione di RC, per assenza di spazi adeguati, l’Assemblea con i lavoratori si è dovuta svolgere su di un terrazzo all’aperto in pieno inverno, per fortuna che il tempo era buono. Ho visto spazi non proprio adeguati, oltre all’assenza di alcuni servizi di carattere generale, dalla regolamentazione degli accessi, alla reception, al presidio degli spazi esterni”.

Nel ringraziare la Dirigenza Anas per aver fornito finalmente un quadro chiaro dello stato dei lavori e per l’impegno assicurato, noi facciamo il famoso “nodo al fazzoletto”, torneremo nelle prossime settimane a verificare con la Dirigenza Aziendale se gli impegni presi sono stati effettivamente rispettati.

Non possiamo tuttavia non esprimere perplessità sulle procedure che prevederebbero l’accentramento delle attività di progettazione presso la Direzione del Gruppo, procedura che svuoterebbe di competenza i competenti Uffici della Struttura Territoriale Calabria, uffici che peraltro nel Modello Organizzativo, dispongono delle figure specialistiche per lo svolgimento delle attività di progettazione e direzione dei lavori”.

Restiamo convinti che processi di accentramento, non garantiscono né in termini qualitativi né di tempo, risposte tempestive per la risoluzione della problematica relativa alla sede della Sezione Anas di Reggio Calabria.

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