Nella mattinata di oggi, il Rotary Club di Reggio Calabria – Distretto 2102, ha consegnato quattro tablet, frutto del Progetto “Tablet4Care”, alla Direzione Generale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.
La donazione è destinata alle aree di degenza impegnate nell’assistenza ai pazienti COVID-19 (2 della U.O.C. Malattie Infettive e 2 della U.O.C. Pneumologia) ed è finalizzata al miglioramento dei canali di comunicazione tra i pazienti in isolamento e i propri cari.
D’altronde, al tempo del coronavirus la comunicazione passa principalmente attraverso la tecnologia, pertanto strumenti come i tablet sono diventati di particolare importanza anche nella vita degli ospedali e non solo in quella privata.
Il Presidente del Rotary Club di Reggio Calabria, Dr. Giuseppe Foti, è stato accolto dal Commissario Straordinario del G.O.M., Dr. Gianluigi Scaffidi, e dal Direttore Amministrativo Aziendale, Dott. Francesco Araniti. Ad accompagnarlo Dott.ssa Alessandra Testa, Assistente del Governatore, Dott.ssa Mary Nucera, Tesoriera del Club, e Simonetta Neri Presidente entrante.
“Lottiamo contro un nemico invisibile, che spezza i legami affettivi e costringe all’isolamento – ha spiegato il Dr. Giuseppe Foti che, nella qualità di Direttore della U.O.C. Malattie Infettive, ha affrontato in prima linea l’emergenza pandemica e quindi sa bene di cosa si parla. – In questi due anni i reparti sono diventati ambienti fortemente inariditi dal punto di vista dell’umanizzazione. Ciò è motivo di ansia sia per i pazienti che per i familiari. Ecco perché il momento della videochiamata rappresenta il completamento di un percorso in cui riusciamo a restituire un volto e una storia alla persona malata”.
Il Commissario Straordinario del G.O.M., Dr. Gianluigi Scaffidi, ha espresso un sincero ringraziamento al Rotary Club di Reggio Calabria a nome di tutto l’ospedale, e in particolare dei reparti ai quali i tablet sono destinati, per la vicinanza dimostrata in più occasioni e per l’impegno profuso nel portare a compimento il lodevole “Progetto Tablet4Care”.