E’ diventa definitiva la condanna per due uomini di Strongoli, padre e figlio, che erano accusati di aver compiuto una serie di intimidazioni ed estorsioni ai danni della Biomasse Italia.
Si tratta – riporta l’Agi- di Giuseppe Tesoriere, di 69 anni, e del figlio Amedeo, di 45, nei cui confronti i carabinieri della Stazione di Strongoli hanno eseguito due ordini di carcerazione emessi a conclusione del processo con il quale la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei anni di reclusione per entrambi.
I due uomini erano stati arrestati nel 2013 nell’ambito dell’operazione denominata ‘Petelia’ insieme ad altri componenti dello stesso nucleo familiare, titolari della ‘Stt’ (Societa’ trasporti Tesoriere) e della società cooperativa Petelià, entrambe con sede a Strongoli, che avevano monopolizzato il servizio di trasporto del legname allo stabilimento Biomasse di Strongoli. E quando poi l’azienda aveva deciso di revocare l’appalto erano iniziate le intimidazioni nei confronti dei vertici aziendali, ottenendo così un rinnovo del contratto per un anno.