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Fratelli d’Italia al fianco degli studenti del Polo Liceale di Corigliano-Rossano: “Inaccettabile studiare senza acqua potabile”

La protesta degli studenti del Polo Liceale di Corigliano-Rossano per la mancanza di acqua potabile non lascia indifferente Fratelli d’Italia, che interviene con forza sulla vicenda. Il partito, sotto la guida della coordinatrice cittadina Dora Mauro, ha preso posizione al fianco della comunità scolastica, chiedendo risposte immediate e concrete all’amministrazione comunale. A esprimere la posizione del partito è Ida Parise, responsabile provinciale per l’Istruzione, che parla di «una situazione divenuta ormai simbolo dell’incapacità amministrativa della giunta Stasi».

«Il diritto allo studio – dichiara Parise – è garantito dalla Costituzione e tutelato dalle leggi dello Stato. È inconcepibile che, nel 2025, un liceo debba sospendere le lezioni o organizzarsi con mezzi di fortuna perché privo di acqua potabile.  Non si tratta di un disservizio momentaneo, ma di un’emergenza che si trascina da mesi nell’indifferenza di chi amministra». 

Parise denuncia come la rete idrica comunale sia da anni in stato di degrado, con perdite continue, scarsa manutenzione e un sistema di approvvigionamento ormai inadeguato. «Le due consiliature del sindaco Stasi – prosegue – non sono bastate per intervenire su un problema che riguarda la sicurezza e la salute pubblica. Non si può continuare a ignorare l’evidenza: la città vive con una rete idrica vecchia, inefficiente e priva di un piano programmatico di rifacimento». La dirigente di FdI richiama anche il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, ricordando che le norme vigenti impongono condizioni di agibilità e salubrità negli ambienti scolastici: «Il dirigente scolastico è chiamato a vigilare, ma senza un sistema idrico funzionante non può garantire pienamente la sicurezza e la tutela degli studenti e del personale. È una responsabilità che il Comune non può più trasferire ad altri». Un altro punto critico riguarda la gestione economica degli interventi effettuati. Parise chiede chiarezza sui pozzi scavati negli ultimi anni dall’amministrazione Stasi, costosi lavori che non hanno portato risultati concreti: «Quegli interventi – afferma – sono costati alla collettività e non hanno risolto la dipendenza da poche fonti idriche. È necessario un monitoraggio puntuale per capire come siano state impiegate le risorse pubbliche e perché non abbiano migliorato la situazione».

 La responsabile provinciale parla anche di una mancanza di visione complessiva, che ha aggravato una crisi prevedibile: «Il Comune ha gestito la questione idrica in modo episodico, senza un piano strutturale né una collaborazione efficace con gli enti sovracomunali. Serve un progetto concreto e condiviso, capace di garantire continuità e sicurezza nell’erogazione dell’acqua». Parise esprime poi solidarietà alla comunità scolastica, definendo la protesta degli studenti «un atto di consapevole frattura con le istituzioni, causata da una situazione insostenibile». «Ricorrere alla mobilitazione – dichiara – è oggi un gesto di chiara critica alla gestione della vicenda». I ragazzi hanno tutto il diritto di pretendere condizioni dignitose per studiare e di animare la comunità scolastica. Fratelli d’Italia sarà accanto a loro, pronta a sostenere le loro richieste in tutte le sedi istituzionali». Infine, un appello diretto al sindaco Stasi e alla sua amministrazione: «Non è più tempo di promesse o dichiarazioni di intenti. Occorre un piano immediato per il ripristino della rete idrica e la manutenzione degli edifici scolastici. Ogni giorno di ritardo è un’offesa alla dignità degli studenti e delle loro famiglie».

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