“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Cassano, Garofalo: “Occupazione Gaza City, il più grande disastro umanitario della storia”

“Sta per compiersi il più grande disastro umanitario della storia”. È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi Giorgio La Pira, di Cassano All’Ionio. “Al via l’operazione di occupazione di Gaza City, da parte di Israele. Una deportazione di massa – evidenzia -, di oltre un milione di persone e secondo le organizzazioni umanitarie ad oggi, 190.000 bambini uccisi. Siamo di fronte ad una catastrofe mai registrata dal dopo guerra, è l’ora della mobilitazione della comunità internazionale. Siamo a fianco – prosegue Garofalo-, del Santo Padre Leone XIV, il prossimo 22 agosto, con la forza della preghiera e del digiuno in questo momento drammatico che viviamo. Cosi come, non si può accettare la morte per fame di una ragazza di vent’anni, è assurdo e disumano. Alte e forti – ha concluso -, le parole di La Pira, pronunciate il 1959: “siamo ormai sul ‘crinale apocalittico’ della storia: in un versante c’è la distruzione della terra e dell’intera famiglia dei popoli che la abitano, nell’altro versante c’è la ‘fioritura messianica dei mille anni’ intravista da Isaia, da San Paolo e da San Giovanni: i popoli di tutta la terra e le loro guide politiche e culturali sono oggi chiamate a fare questa estrema scelta”. Anche alle nostre latitudini, non possiamo dirci estranei ad una vicenda dolorosa.

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