L’amministrazione comunale di Tarsia, guidata dal sindaco Roberto Ameruso, ha molto lavorato per il rilancio del turismo nel borgo. Un investimento che, nonostante la pausa lunga del Covid, ha fatto registrare, nell’ultimo periodo, una ripresa consistente dei flussi turistici. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino che, conclusa l’esperienza con il mondo dei camperisti, afferma come questo settore sia in crescita con diversi camperisti che ancora «vengono da tutte le parti d’Italia a soggiornare a Tarsia, anche per più giorni consecutivi».
«In quest’ultimo periodo -aggiunge Ameruso- c’è stata una ripresa, ci sono nuove prenotazioni e la cosa ci inorgoglisce, perché è stato un investimento che abbiamo fortemente voluto. Abbiamo notevoli presenze un po’ in tutti i nostri musei, in particolare a Ferramonti, con migliaia di visitatori dall’inizio dell’anno. La cosa molto positiva è che tanti poi decidono di visitare il borgo dove insistono musei molto apprezzati, quali quello della civiltà contadina, il Museo Civico, e quello della Riserva naturalistica. Questa era la nostra intenzione e devo dire che abbiamo colto nel segno. Abbiamo anche avuto su TripAdvisor -continua- una crescita delle registrazioni di coloro che vogliono acquisire informazioni per visitare il nostro borgo. Si parla di un aumento del 18% nell’ultimo periodo. Siamo orgogliosi perché il lavoro che è stato fatto in questi anni è un lavoro che è premiato dalla risposta dei tanti visitatori che apprezzano non solo le bellezze paesaggistiche, non solo le bellezze naturalistiche e culturali, ma anche la nostra enogastronomia e l’identità di paese, che è poi il concetto di turismo esperienziale».