La nuova città ripartirà dal rilancio totale dei suoi tre centri storici. Nella nostra visione di governo si passerà dal turismo inteso solo come spreco di risorse pubbliche, ai turismi come fonte di reddito e benessere per tutti. Costruiremo una nuova reputazione per la terza Città della Calabria. Investiremo sui nostri Marcatori Identitari Distintivi per fare di Corigliano-Rossano una delle esperienze turistiche più attraenti e famose della Calabria nel mondo.
Sono stati, questi, i passaggi programmatici più importanti sui quali si è soffermata Pasqualina Straface inaugurando questa sera (domenica 14 aprile), dopo quella di domenica scorsa a Schiavonea una nuova sede elettorale a Rossano, nella centralissima via Nazionale.
Restituiremo fiducia – ha sottolineato – nelle prospettive ancora tutte inedite ed inesplorate del più importante esperimento nazionale di fusione tra due grandi città. Faremo riemergere ta la gente il necessario ottimismo su tutte le opportunità della nuova, grande realtà sociale, culturale, architettonica ed economica voluta con referendum. Faremo conquistare a Corigliano-Rossano quella reputazione e quel peso che a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale, deve avere la terza Città della Calabria per popolazione e la prima per superficie. Ed in questo impegno – ha aggiunto – coinvolgeremo anche la grande comunità di discendenti oggi residenti all’estero e la rete diplomatica e di personalità autorevoli di origine cittadina sparsi nel mondo.
Investiremo con attenzione senza precedenti sulla riqualificazione, sulla rivitalizzazione, sulla vivibilità, sulla residenzialità, sulla capacità di accoglienza, sulla ri-funzionalizzazione e sulla comunicazione turistica interna ed esterna dei nostri tre centri storici, autentico ed inimitabile valore aggiunto di Corigliano-Rossano.
Il patrimonio identitario, culturale, architettonico, urbanistico ma anche sociale ed umano ereditato ed ancora fortunatamente custodito nelle due città alte di Rossano e di Corigliano, così come nel borgo storico di Schiavonea insieme al Fondaco a Torre Sant’Angelo, attraverso la promozione dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Città, diventerà la piattaforma e la leva strategica attraverso la quale ribalteremo la narrazione e la capacità attrattiva dell’intera destinazione turistico-culturale-esperienziale.
Concerteremo con tutte le categorie interessate un adeguato piano commercio per consentire la ripartenza ed il rilancio delle attività esistenti e l’emersione di nuove anche attraverso il sostegno all’auto-impiego dei giovani. Condivideremo l’adozione di una Carta de Valori per la ricettività e l’accoglienza esperienziale nei centri storici e promuoveremo la nascita della più grande Rete di Alberghi Diffuso della Calabria.
Ascoltando, dialogando e collaborando con tutti gli attori e promotori delle attività turistiche e ricettive, avvieremo – ha spiegato Pasqualina Straface – una fase inedita di progettazione ed un nuovo metodo di governo della promozione internazionale della nostra destinazione, 365 giorni l’anno.
E saranno tre, in merito, gli indirizzi ed obiettivi della nostra azione di governo: A) passare dal disordinato turismo di massa esclusivamente balneare, inteso soltanto come fonte di spreco incontrollato e clientelare di risorse pubbliche in due soli periodi dell’anno alla programmazione, destagionalizzazione e targetizzazione dei turismi come fonte di reddito, occupazione, sviluppo e benessere per tutti, per la Città e per il territorio in tutti i mesi dell’anno; B) investire direttamente sulla comunicazione turistica e sul marketing territoriale della complessiva proposta turistica, culturale ed esperienziale della Città d’arte con i suoi tre centri storici e di tutti i suoi patrimoni identitari, da quello costiero a quello agricolo, da quello boschivo a quello naturalistico ed enogastronomico; C) programmare e mettere in campo tutte le azioni previste e necessarie per far conquistare a Corigliano-Rossano tutti i riconoscimenti di qualità più prestigiosi ed attrattivi per una destinazione turistica ed eco-sostenibile, a partire dall’ambizioso ottenimento della Bandiera Blu.
Lasciatemi fare un passaggio particolare sulla straordinarietà del Centro Storico di Rossano. Cito solo tre cose: oltre 130 palazzi gentilizi nel perimetro del centro storico, l’effigie della Madonna Achiropita nella Cattedrale e soprattutto il Codex Purpureus Rossanesis, riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità, uno dei sommi capolavori della culturale occidentale ed il più importante dei Marcatori Identitari Distintivi della Calabria.
È unico al mondo e lo abbiamo qui, custodito in uno dei tre Centri Storici di Corigliano-Rossano che dobbiamo fare grande e comunicare al mondo intero, proprio ripartendo da qui, dalla trasformazione, con adeguate politiche per i turismi, della sua bellezza in reddito e ricchezza per tutti.
Voglio ripeterlo: il turismo, anzi i turismi – ha scandito – devono produrre ricchezza e benessere, devono portare reddito in quanti sono impegnati nella ricettività e nell’accoglienza, nell’indotto e nella società. E per far questo serve pianificare importanti strategie ed investimenti di marketing territoriale: esattamente quello che non è stato fatto in questi ultimi 5 anni, dimenticandosi persino di promuovere e comunicare al mondo il Centro Storico di Rossano, i suoi 130 palazzi gentilizi, l’Achiropita ed il Codex che la Regione Calabria ha inserito tra i marcatori più potenti per la sua unicità e fino ad oggi privato persino di adeguata segnalazione stradale turistico-culturale.
Procederemo, quindi, alla progressiva regolamentazione e zonizzazione equa ed inclusiva della città, a partire dalla viabilità, dagli accessi e dalle aree di sosta, con l’obiettivo di rendere più attrattiva a tutti i target di visitatori la nuova destinazione che intendiamo disegnare e di coinvolgere tutta la cittadinanza e gli operatori nell’avvio di una grande stagione di cambiamento e ripensamento della complessiva fruizione ordinata di tutti gli spazi e del patrimonio pubblico e identitario, in chiave di reinvestimento delle entrate nella crescita e nello sviluppo turistico della Città, a partire – ha insistito il candidato a Sindaco – da un’azione innovatrice sull’attuale, fallimentare imposta di soggiorno.
Noi ci crediamo e crediamo che con la cultura ed i turismi si possa e si debba fare economia e far crescere imprese e posti di lavoro per tutti. E lo faremo – ha concluso la Straface – senza vergognarci di studiare ed ispirarci alle esperienze amministrative di successo, come Tropea in Calabria che, oltre la sua incontestabile bellezza naturale, con le sole entrate turistiche porta ormai ogni anno dai 4 ai 5 milioni di euro nelle casse comunali, re-investendole in sviluppo turistico e marketing territoriale.