Si è tenuto in mattinata presso la residenza Municipale un incontro avente ad oggetto la chiusura del passaggio a livello posto sulla linea ferroviaria Metaponto – Reggio Calabria nei pressi della sede del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari.
Alla riunione hanno partecipato il sindaco Giovanni Papasso, l’ingegnere Calogero Parla di Italferr-Rfi, l’ingegnere Salvatore Arcuri di Anas, il presidente del consiglio comunale Lino Notaristefano, l’assessore ai Lavori pubblici Leonardo Sposato, la collega Annamaria Bianchi, il responsabile della Polizia Locale Anna Maria Aiello, e i responsabili dell’area Lavori pubblici, Luigi Serra-Cassano, e Urbanistica Antonio Iannicelli.
In sede di discussione è stato ricordato come Reti ferroviarie italiane avesse richiesto la chiusura del suddetto passaggio a livello per la realizzazione dei sottopassi. In questi giorni, poi, l’Anas, con propria ordinanza, ha disposto la chiusura della strada Statale 534 nella parte finale per un periodo che va dal 07 giugno al 30 giugno 2023 per la bitumazione di alcuni tratti. «Una situazione che – ha sottolineato il sindaco Papasso – avrebbe rappresentato una fonte di disagi nella fluidità veicolare, considerato, inoltre, il notevole incremento di traffico connesso alla stagione estiva e considerando che il traffico della chiusura della 534 sarebbe confluito proprio sull’arteria dove si trova il passaggio a livello da chiudere». Una circostanza colta al balzo dall’amministrazione che ha chiesto a Italferrr-Rfi di chiudere il passaggio a livello posto sul raccordo della Ss 106 nei pressi della Guardia di Finanza non più dal 12 giugno bensì dal 28 agosto. Una decisione subito accettata. Un rinvio, dunque, deciso di comune accordo da tutti i presenti nel corso della riunione che si è svolta con la massima cordialità e collaborazione. «Portiamo a casa – ha chiuso il sindaco Papasso – un risultato importante. La strada così sarà chiusa dopo la stagione estiva senza creare disagi né ai cittadini diretti sulla costa nelle nostre aree turistiche né a quelle persone che usano il raccordo della Statale 106 jonica per raggiungere il proprio posto di lavoro. Oggi vinciamo tutti insieme ma, soprattutto, vincono i cittadini perché sono state accettate le loro richieste di cui ci siamo fatti portavoce».