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Cassano allo Ionio (Cs), assegnati 2,6 milioni di euro al Comune per il completamento di due palazzi confiscati alla mafia

Con Decreto N°. 1799 del 23/02/2022 del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, Politiche di Edilizia Abitativa, Vigilanza Aterp della Regione Calabria, nell’ambito delle Misure urgenti relative al Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato e di altre misure per investimenti, “Sicuro, Verde e Sociale – Riqualificazione Edilizia Residenziale Pubblica”, il Comune di Cassano All’Ionio è stato destinatario dell’assegnazione di un finanziamento di € 2.600.000,00 per lavori di Ristrutturazione e riqualificazione edilizia di due fabbricati, ubicati alla Contrada Bruscata Piccola di Sibari, con destinazione d’uso : Edilizia Residenziale Pubblica.

Viva e sentita, la soddisfazione espressa dal sindaco Gianni Papasso, che ha destinato parole di ringraziamento -si legge in un comunicato stampa dell’ente – al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, all’assessore regionale ai lavori pubblici e infrastrutture, Mauro Dolce e in particolare, all’assessore regionale Gianluca Gallo, in quanto espressione del territorio per l’impegno profuso.

Grazie agli interventi di completamento che si andranno a eseguire con il cospicuo finanziamento ottenuto, ha aggiunto il primo cittadino, il Comune di Cassano potrà utilizzare i due palazzi, con destinazione d’uso “alloggi popolari”, appartenuti alla criminalità organizzata, che, ha ricordato, vennero confiscati dallo Stato negli anni ottanta al boss campano, Giuseppe Cirillo, riferimento nel comprensorio della Sibaritide della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.

“Una soluzione – ha rimarcato il sindaco di Cassano – che consentirà di dare risposte alle necessità abitative di quelle fasce di popolazione, purtroppo più svantaggiate ed emarginate dal mercato immobiliare”.

Il sindaco Papasso ha infine ricordato che già da qualche anno, un altro degli immobili confiscati alla contrada Bruscata Piccola di Sibari, appartenuti a Cirillo era stato ristrutturato e assegnato, a una decina di famiglie disagiate risultate vincitrici del bando-concorso espletatosi all’insegna della massima trasparenza e legalità.

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