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Corigliano Rossano (Cs), Olivo (Udc): “Su turismo Comune non ha nessuna visione”

“Con l’avviso per l’acquisizione di domande di cofinanziamento per iniziative, manifestazioni, rassegne da realizzarsi da maggio a dicembre 2022, l’Esecutivo Stasi rinuncia, in pratica, a dire quale sia la sua idea di destinazione turistica intorno a Corigliano – Rossano. Chiedere al mondo dell’associazionismo o a qualsiasi altro soggetto, di proporre progetti ed eventi, significa fare un passo indietro e lasciare carta bianca rispetto ad un percorso che di tutto ha bisogno tranne che dell’approssimazione e, come si fa a scuola con i temi, di argomenti a piacere”.

È quanto dichiara il consigliere comunale e provinciale dell’Udc, Adele Olivo, chiedendo all’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano di “condividere, se disponibile, il suo progetto di promozione e valorizzazione della Città. Perché – sottolinea – ad oggi, a distanza di tre anni ormai, alla comunità, al territorio e alla Calabria, non è ancora ben chiaro”.

“Mentre finalmente con gli Stati Generali dei Turismi la Regione Calabria indica un programma quadro (Calabria Straordinaria) di contenuti ed obiettivi entro i quali sviluppare progetti – aggiunge – la classe di governo della terza città della Calabria anche sull’argomento risulta essere completamente allo sbando.

Con questo avviso – prosegue la Olivo – ci sembra che si vuol passare una semplice modalità di partecipazione ad ottenere finanziamenti a pioggia, con quella che dovrebbe essere, invece, una visione strategica sulla base della quale organizzare direttamente dei grandi eventi e, in secondo ordine, selezionare eventuali contributi esterni. È come se il comune dicesse: siccome io non so cosa fare, fate qualsiasi cosa voi che io mi limito a dividere la torta.

Tutti, anche il più piccolo borgo, puntano alla destagionalizzazione dei flussi turistici. La differenza sta nel come. Se manca il tema e se non si hanno linee guida, alla scadenza dell’avviso, siamo certi che sul tavolo degli amministratori si avranno tantissime richieste, ma nessuna collegata ad un’altra da un filo rosso che, invece, la Giunta dovrebbe indicare.

Il rischio è che anche questa volta si diano finanziamenti come già avvenuto in passato per iniziative come il videoclip promozionale del 2020, pagato più di 4 mila euro, affidato direttamente ad una società sulla base di una sola richiesta pervenuta e senza alcuna commisurazione di proposte diverse, fatto circolare solo sulla pagina Facebook del Comune. Così come il Piano turistico del prof. Romita. Che effetti ha prodotto quello che è stato definito lo spot dei bambini che mangiano le patatine in busta in piazza Steri?

Per quanto valevoli singolarmente prese, questo tipo di iniziative lasciano il tempo che trovano se non adeguatamente inserite in una programmazione strategica, targettizzata e vincolata a contenuti e visioni precise”.

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