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Trasporto pubblico locale. Buccolieri: “Aumenti irresponsabili. Dopo la moratoria, con la Regione si dovrà aprire un confronto serio. A Catanzaro c’è in più il problema del chilometraggio”

Nota del consigliere comunale con delega ai TrasportiGregorio Buccolieri
Abbiamo avuto ragione a denunciare per primi l’avventatezza della scelta della Regione di aumentare le tariffe del trasporto pubblico locale. Una scelta che francamente è apparsa sin da subito irresponsabile, perché destinata a colpire le fasce di popolazione più deboli, quelle che non possono permettersi il lusso di usare il mezzo privato, ma anche perché contraria alle politiche di sostenibilità ambientale, che mirano a incentivare il trasporto pubblico piuttosto che a scoraggiarne l’uso.
La decisione della Regione e dell’assessore Gallo in particolare di fare un passo indietro e sospendere l’efficacia degli aumenti dal 1 settembre è apparsa in questo senso inevitabile perché frutto di una posizione politica forte, che abbiamo assunto a difesa del potere di acquisto dei cittadini, e che non ha avuto difficoltà a trovare rapidamente eco in tutta la Calabria.
L’auspicio è che si tratti di una reale volontà, da parte della Regione, di aprire un tavolo di confronto serio e non di una semplice e contingente corsa ai ripari, considerato l’imprevisto appuntamento elettorale d’autunno che potrebbe avere suggerito di mettere da parte, per il momento, decisioni fin troppo impopolari.
Perché una cosa è certa e nulla ha a che fare con le prossime elezioni: un tavolo di confronto sul TPL serve e la Regione che verrà fuori dalle urne non potrà sottrarvisi. È in gioco la vita quotidiana delle persone: famiglie, studenti, lavoratori, che muovendosi dentro un’economia che non è certo ricca come quella di Dubai, debbono già fare i contri quotidianamente con un’inflazione che sega le gambe al potere di acquisto dei salari, la crescita dei prezzi, e non può certo subire una ulteriore batosta sulla voce di spesa fissa per il trasporto pubblico. Come Amministrazione comunale di Catanzaro, poi, abbiamo un ulteriore tema che sicuramente affronteremo con in nuovo governo regionale, quello del chilometraggio assegnato alla nostra municipalizzata e che la stessa Regione ha progressivamente ridotto negli anni in maniera significativa. Una scelta che non intendiamo subire oltre, anche perché in palese conflitto con le politiche energetiche e di sostenibilità ambientale che stanno a fondamento del programma che stiamo portando avanti sin dal nostro insediamento”.
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