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Primarie, Schipano (Mozione Schlein): “Avanti verso un nuovo PD anche in Calabria”

“Con la grande partecipazione alle primarie, il Pd dimostra di essere un partito vivo, il partito principale delle forze alternative alla destra. La vittoria di Elly Schlein rappresenta una forte discontinuità rispetto al passato e un segnale altrettanto forte che chi sostiene questo partito ha voluto dare al suo gruppo dirigente. Serviva un cambiamento radicale, un partito che sapesse sempre da che parte stare. Penso che Elly Schlein abbia vinto questa sfida congressuale sulla base del coraggio, del non aver paura di dire che la sinistra è pronta a fare la sinistra.”

Queste le parole di Bruno Schipano, Rappresentante Mozione Schlein Calabria.

“Non era un risultato atteso, anche per questo, più entusiasmante. Le aspettative riposte nei confronti della nuova segretaria sono tante – ha aggiunto Schipano – al primo posto ci si aspetta un atteggiamento deciso e coraggioso, una linea politica chiara, così come già sta avvenendo in questi primi giorni, a seguire, una maggiore sintonia con la gente comune, maggior spazio ai giovani, un radicale cambio della classe dirigente, maggior spazio alle donne e ritornare a guardare verso quella parte di popolazione che maggiormente ha subito, nell’ultimo ventennio, gli effetti nefasti della globalizzazione.”

“In altre parole – spiega Schipano – bisogna riconnettersi con la società, e specialmente con la parte più povera di essa e affrontare i temi drammatici del lavoro, della disoccupazione, del precariato e della crescita esponenziale delle disuguaglianze sociali, porre le condizioni per una legge sul salario minimo e sulla rappresentanza. Ora può davvero nascere un partito nuovo che abbia davvero un’apertura alle nuove generazioni che negli ultimi anni si sono allontanate dalla politica e dal PD. Una occasione importante non solo per il Partito Democratico ma per l’intera politica italiana.”

“Per la prima volta nella storia delle primarie, i seggi hanno ribaltato il voto dei circoli, evidenziando in maniera chiara e univoca quanto sia profonda la divaricazione tra gruppo dirigente del Partito ed elettori. Anche in Calabria si è avvertito questo scollamento, infatti, nonostante il 99% del gruppo dirigente regionale abbia sostenuto Bonaccini che, pur ottenendo un risultato ampio, anche grazie al sostegno della mozione De Micheli, non è stato proporzionale alle forze messe in campo (l’unico Senatore, anche segretario regionale, tutti i consiglieri regionali, 4 su 5 segretari di federazione). Tale risultati dovrebbero far riflettere, specialmente chi ha ritenuto di tenere bloccata l’intera classe dirigente su un progetto di potere, utile solo a future rendite di posizione.”

Elly Schlein non ha fatto mistero di voler cambiare il gruppo dirigente, pur senza ricorrere alla rottamazione , adesso ci sono le condizioni per la messa in campo di una classe dirigente autorevole e autonoma, interessata più al progetto politico che ai destini politici di qualcuno, con tanti giovani, tante donne e tanti compagni ormai disillusi che hanno fatto la vera differenza, anche in Calabria. Ciò è avvenuto sulla base della chiarezza dei temi e non sull’offerta di qualche postazione futura, come, purtroppo, succede a queste latitudini. C’è stata una forte spinta esterna di persone che si è avvicinavata alla candidatura della Schlein e che probabilmente da tempo non si sentivano rappresentate.

La sensazione è stata confermata nei seggi, dove ho incontrato persone che non votavano PD da anni e che probabilmente con questo voto hanno espresso la voglia di partecipazione che si sta confermando ogni giorno che passa con le nuove iscrizioni al Partito Democratico. Penso che chi è venuto a votare alle primarie ed ha votato Elly Schlein, con il proprio voto, ha espresso una forte esigenza di cambiamento e in questa richiesta c’è anche una domanda di unità, pur nella discontinuità. Auspico un’onda di cambiamento necessaria per ricostruire le fondamenta di un partito nuovo che guardi alle esigenze reali di questa nostra regione dell’intero paese, proprio come ci hanno chiesto i cittadini nei giorni di campagna elettorale per le primarie, dove ho lavorato in prima linea per Elly. Durante i preziosi incontri e confronti ho capito ancora di più che alla nostra gente non interessano le polemiche e gli scontri ma le risposte e le proposte.

Ora è giunto il momento di farlo per davvero, noi ci siamo. Grazie alle tante donne, uomini, ragazzi e ragazze che si sono fidati della nostra proposta di costruire un ponte verso un futuro, dove i principi egualitari non possono che essere le stelle polari di una politica nuova.

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