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Rifiuti, l’eurodeputato Sofo (FdI) porta il caso San Sago a Bruxelles e interroga il commissario UE all’ambiente

Questa mattina l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo ha presentato un’interrogazione al commissario europeo all’ambiente Virginijus Sinkevičius sul caso della riapertura dell’impianto di depurazione di San Sago presso il comune di Tortora in provincia di Cosenza.
“Nei giorni scorsi – commenta il parlamentare del partito di Giorgia Meloni – sono stato a Tortora e a Praia a Mare dove ho trovato la cittadinanza molto preoccupata per le conseguenze in termini ambientali e di salute connesse a questa decisione. Tutti richiamano l’attenzione su molti casi di malattie causati dalle attività legate all’impianto svolte negli anni passati e alle vicissitudini giudiziarie conseguenti e ho riscontrato la stessa inquietudine nei territori limitrofi della Basilicata. È evidente che gli impianti di smaltimento rifiuti e depurazione siano necessari ma è altrettanto evidente che la loro presenza debba avvenire nella piena salvaguardia della salute dei nostri cittadini e dei nostri territori e senza comprometterne lo sviluppo soprattutto in aree vocazione turistica. Per questo motivo, considerando che la tutela dell’ambiente e della salute pubblica sono stati dichiarati dalla Commissione europea come due elementi centrali nelle politiche comunitarie dei prossimi anni, ho esposto la situazione al commissario all’ambiente per chiedere se sia il caso che prima di procedere con la riapertura sia il caso di far effettuare ulteriori approfondimenti e analisi da parte di organismi indipendenti in merito allo stato di salute ambientale del sito e delle aree limitrofe nonchè all’impatto che la riapertura dell’impianto avrebbe sia dal punto di vista ambientale sia da quello del rischio di impulso indiretto ad attività illecite a esse connesse. Un intervento di valutazione terzo sotto gli occhi della UE potrebbe infatti essere utile a far sentire i territori pienamente tutelati”.
Già in passato Sofo si è occupato al Parlamento europeo del tema dello smaltimento illegale di rifiuti tossici chiedendo sempre al commissario europeo all’ambiente di prevedere all’interno delle priorità del Recovery Fund e dunque del PNRR lo stanziamento di risorse ad hoc per effettuare una mappatura aggiornata di tutti i siti presenti in Italia, dalla Terra dei Fuochi in Campania alle navi dei veleni nei mari calabresi, e un’opera di bonifica degli stessi.
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