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La Tonno Callipo vola alle Final Four

L’esultanza della Tonno Callipo è scoppiata già alla vittoria del secondo set, ovvero alla certezza del raggiungimento della Final Four visto il 3-1 ottenuto all’andata. Prima e dopo è stata una cavalcata trionfale delle giallorosse. Mai come stavolta gli assenti hanno avuto torto! Spettacolo ed emozioni a go-go: è quanto ha offerto ieri un’eccezionale Tonno Callipo, che ha trionfato anche nella gara di ritorno (3-0) dei quarti di Coppa Italia contro una giovane e volenterosa Scandicci, al termine di poco più di un’ora di gioco, dopo essersi già imposta all’andata. Dunque esulta con pieno merito la squadra di coach Boschini che, mostrando un’ottima pallavolo, ha brindato alla Final Four del torneo tricolore, dove tra il 17 e 19 aprile prossimi troverà Vigevano, Peschiera del Garda ed Altamura. Lo ha fatto mettendo in cornice una delle migliori prestazioni stagionali, annichilendo Scandicci più di quanto non abbia fatto nella gara di andata. Eloquente il 3-0 finale di Vibo, per una vittoria tanto netta quanto meritata. Ha piacevolmente colpito, finalmente, la ferocia delle splendide ragazze giallorosse, niente a che vedere con qualche approccio molle del passato, per poi rincorrere l’avversario. Ragazze determinate e tranquillizzate direttamente dal presidente Pippo Callipo – per come ci dirà di sèguito il raggiante presidente giallorosso – che ha abbracciato alla fine tutta la squadra, con accanto il sindaco di Vibo, Romeo, anche lui sugli spalti a sostenere il vessillo giallorosso. E si è fatto sentire con applausi, tamburi e sirene, pure un PalaValentia che presentava un vistoso colpo d’occhio, col pubblico che mai ha smesso di supportare la squadra vibonese.

Sul piano tecnico invece, è prevalsa una Tonno Callipo che ha giocato a memoria, praticamente perfetta in tutti i fondamentali, in cui la battuta è risultata letale per la ricezione toscana. E che non sarebbe stata la giusta serata per un’improbabile rimonta di Scandicci, l’ha dimostrato subito Vibo,  entrata nel match in modo perentorio, distaccando fin dall’inizio in tutti e tre i set, le avversarie incapaci di reagire allo strapotere giallorosso. E che forse non ci credesse più nemmeno il tecnico ospite De Sisto, lo testimonia il fatto che mentre la sua squadra colava a picco nel secondo set, non ha chiamato neppure un time out per quell’intero catastrofico parziale, perso a 10.

Ma andiamo con ordine. Boschini presenta il consueto sestetto, con l’unica variazione rispetto a Scandicci del libero Darretta al posto di Quarto. E dopo il minuto di silenzio in memoria della signora della pallavolo, Simonetta Avalle, passata a miglior vita qualche giorno fa, si è registrata una partenza sprint di Vibo che infila un parziale di 4-0, compreso un ace di Macedo, per poi prolungare il vantaggio fino al 6-1, quando De Sisto è costretto a chiamare il suo primo time out. Il tentativo, ovviamente, è quello di frenare Vibo riducendo gli errori delle sue, ben 5 nei primi sei punti di Vibo. I risultati però non si vedono perché Denise (due volte, fino al 9-1), Rizzo e Cammisa sono letali in attacco. Al pari della gigante Macedo (anche 2 ace), che col suo muro ha toccato diversi attacchi avversari in tutto il match, compreso quello imperioso del 12-4, portando così al secondo time out delle ospiti. Piccolo sussulto di Scandicci che infila un parziale di 3-0 (13-7), ma è un fuoco di paglia perchè la squadra toscana resta sempre fallosa, con diversi errori in attacco. E comunque Vibo ha sempre in mano le redini del match mostrando, contrariamente al passato, un approccio determinato fin dall’inizio. I risultati sono ben visibili: pallavolo lineare delle giallorosse e poche difficoltà anche nell’aumentare il vantaggio sulle toscane, che arriva a +7 (18-11). Qui sale in cattedra capitan Vinci con tre punti di qualità: soprattutto il primo (19-12), un prodigioso colpo ad effetto che spiazza la difesa ospite. Vibo non incontra difficoltà a chiudere il set e stavolta è Cammisa la migliore, alquanto prolifica con 15 punti, diventando la protagonista del finale con tre punti, tra cui la conquista del set-ball, poi chiuso dalla solita Denise (25-16).

Il secondo set è un remake del primo, magari anche migliore: Vibo è irrefrenabile, davvero apprezzabile non solo la concentrazione di tutto il sestetto, quanto quella voglia di voler chiudere subito i conti sbagliando nulla o quasi. Ed il pubblico sugli spalti mostra di gradire l’impegno delle proprie beniamine con applausi scroscianti ed incitamento continuo. Vibo si porta subito avanti (6-2) col solito errore di Scandicci, stavolta al servizio, e la squadra di De Sisto appare incapace di reagire. Singolare che, probabilmente, neanche il tecnico ci creda più tanto da rinunciare ai suoi time out in questo secondo parziale. Di fatto è un monologo di Vibo: le giallorosse sono cariche al massimo, tutte vogliono schiacciare l’alzata di Curti e praticamente aspettano solo il conforto numerico di due set da vincere, sentendosi già in semifinale. Ed il campo conferma la verve di Vibo: prima un delizioso pallonetto di Bellanca vale il 14-8; poi il capolavoro con un parziale di 7-0 fino al 22-9, con una pregevole fast di Rizzo. Le ragazze di Scandicci sono ormai fuori dal match, con la testa probabilmente già verso il ritorno nella loro bellissima regione. Anche mentalmente non riescono proprio a reagire, incontrando la serata storta delle varie bocche di fuoco, in primis dell’opposto Omonoyan che, sul 23-10, viene richiamata in panchina. Vibo gestisce con tranquillità, conquistando il punto che porta dritti in semifinale con Rizzo prima ed un attacco out di Grossi (25-10) poi. Qui, come anzidetto, esplode la gioia di tutta la Tonno Callipo, panchina compresa in mezzo al campo per la certezza aritmetica della Final Four, con gli applausi di tutto il PalaValentia.

Il terzo set diventa a questo punto una formalità e dopo il 4-1 di Vibo, il tecnico ospite dà spazio a tutta la panchina con gli ingressi di Pugi, Franchini, Mapelli e Savioli. Chiamando poco dopo entrambi i time out (sul 6-1 e sull’11-4). Dal canto suo anche coach Boschini dà spazio (sul 9-2) a Surace, Otta e poco dopo a Milazzo. Tutte mostrano eguale voglia ed impegno, per un altro traguardo storico della Tonno Callipo, che ad aprile cercherà di portare in bacheca anche la Coppa Italia di Serie B. Un ace di Milazzo, appena entrata vale il 18-8, ma anche Otta piazza qualche attacco di qualità, al pari dell’ottima regia di Surace. Insomma una prestazione perfetta da parte di tutta la Tonno Callipo che chiude sul 3-0, e può festeggiare dopo tanto lavoro.

INTERVISTA. Sorridente a fine gara il presidente Pippo Callipo, che concorda come si sia assistito ad una delle migliori partite stagionali della Tonno Callipo: “Sì, le nostre ragazze sono andate al meglio e lo avevo previsto – sottolinea il massimo dirigente giallorosso – perché si vedeva già all’inizio della partita. Le ragazze erano serene e per nulla tese: ho parlato con loro prima della gara, e pure da qualche messaggio del mattino ho capito che erano proprio tranquille. Così hanno dato il meglio: è stato veramente uno spettacolo. Scandicci ha subìto nettamente il nostro gioco, al contrario della gara di andata dove hanno sicuramente giocato meglio. Stavolta invece le abbiamo proprio messe al tappeto.” Così anche l’approccio alla gara è stato dirompente… “Assolutamente sì e me ne sono accorto già quando ho salutato le ragazze nel pre-gara: sono tutte brave certo, però la bravura viene fuori anche quando c’è la tranquillità mentale e la serenità, e quest’altra vittoria se la sono meritata tutta.” Tranquillità che dipende anche dalla società… “Questo non tocca a me dirlo – osserva il patron -, ma certo io mi sforzo per garantire proprio questo. Il mio compito da presidente, e con mio figlio Filippo Maria che sta crescendo, è quello che non ci siano attriti, di nessun tipo sia all’interno della squadra, che con l’allenatore e con i collaboratori tutti, compreso i custodi del Palasport. Serve un ambiente tranquillo e diciamo che finora ci stiamo riuscendo, speriamo anche in futuro.” E diciamo pure che i programmi della vigilia si stanno rispettando: primi in campionato e Final Four raggiunta, con un pensierino dopo quella di C anche alla Coppa Italia di B… “Sicuramente – annuisce il presidente Callipo -, ora c’è da vedere le altre squadre che sono passate (Vigevano, Peschiera del Garda e Altamura – ndr) e poi ce la giocheremo nella settimana di Pasqua.” E si è anche rivisto un PalaValentia più numeroso… “Sì, non proprio come ai vecchi tempi ma sicuramente con più entusiasmo. Certo se i mass media fossero più presenti, magari veicolando in modo più ampio questo bellissimo sport e non solo nelle finali di cartello, probabilmente ci sarebbe più risposta sugli spalti. Anche come presenza di famiglie e bambini, visto che la pallavolo è storicamente e unanimemente riconosciuta come uno sport tranquillo, senza violenze e polemiche. Probabilmente le cose positive ed i risultati di successo non fanno notizia, al contrario invece delle cose eclatanti di cronaca e quant’altro. Una maggiore attenzione dei mass media servirebbe anche per rafforzare la socialità, che nasce dalle cose belle e contribuisce a far vivere meglio in questi tempi difficili, ed a stare più tranquilli vivendo maggiori soddisfazioni anche fuori dal lavoro.” Vibo avanzerà la candidatura per organizzare la Final Four? “Vibo è pronta sempre a candidarsi – sottolinea il presidente Callipo -, noi abbiamo due Palazzetti che grosse città del Nord non hanno. Abbiamo visto lo stesso Palasport di Scandicci che non si può certo paragonare al PalaValentia nè tanto meno al PalaMaiata, specialmente ora che faremo alcuni lavori, compreso l’impianto di illuminazione al led che voglio lasciare a Vibo Valentia, perché la città merita tutto ciò, nonostante – conclude Callipo – il palasport non sia di mia proprietà.”

TONNO CALLIPO VV  – SAVINO DEL BENE SCANDICCI  3-0

(25-16, 25-10, 25-15)

TONNO CALLIPO: Curti 1, Bellanca 10, Macedo 5, Rizzo 9, Cammisa 15, D.Vinci 8, Darretta (L), Otta 2, Surace 1, Milazzo 1. Ne: Quarto (L), Rustani, M.Vinci. All. Boschini

SCANDICCI: Bernardeschi 2, Omonoyan 6, Menon 4, Picchiotti 1, Cacciatore 6, Grossi 3, Magnani (L), Mencarelli, Pugi, Mapelli, Franchini 1, Savioli. Ne: Ciulli (L2). All. De Sisto

Arbitri: Bianca Monti e Ilaria Reynaud di Napoli.

Note: durata set 25’, 17’, 26’. Vibo: ace 6, bs 5, muri 5, errori 14; Scandicci: ace 2, bs 8, muri 3, errori 23. Attacco 46%-24%; Ricezione 43%-46%.

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