“La partecipazione di Tropea come ospite d’onore all’expo di Osaka 2025, in Giappone, rappresenta una vetrina straordinaria se si pensa che fino a poco tempo fa questo territorio e la Calabria erano sconosciute a quelle latitudini. Sembra un sogno poter dar vita ad uno scambio sistematico tra Paesi così lontani dal punto di vista geografico. Nasce il desiderio di conoscere i punti di somiglianza ma anche le differenze che sicuramente non dividono ma arricchiscono offrendo lo stimolo a sperimentare situazioni nuove ed opportunità di crescita reciproche”.
È quanto ha dichiarato il Sindaco Giovanni Macrì in occasione della firma del protocollo di amicizia siglato ufficialmente ieri (martedì 5) con il collega Kazuhiro Morimoto, Primo Cittadino di Minami Awaji dove la delegazione istituzionale del Principato aveva fatto tappa nello scorso mese di aprile in occasione della riuscitissima missione in Giappone.
“Ciò che ci piace sottolineare di più – ha aggiunto il Primo Cittadino che si è detto toccato ed emozionato dalle parole e dell’amicizia destinata dal collega e dalla comunità giapponese – è il valore, i sentimenti ed il rapporto umani, evidenziati e sottesi a questa intesa epocale per Tropea e che consentirà alle nuove generazioni delle rispettive città, regioni e Paesi di arricchirsi – ha concluso Macrì – attraverso il prezioso incontro e lo scambio tra culture differenti”.
La Città di Minami Awaji è stata selezionata per il programma di scambio internazionale dell’Expo 2025 di Osaka, l’Esposizione Universale che si terrà nel Paese del Sol Levante dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 ed ha indicato Tropea come destinazione con la quale approfondire momenti di confronto e promozione turistica e commerciale. A partire dalla Cipolla – è stato ribadito – produzione comune tra le due città di Tropea e Minami Awaij. Proprio intorno questo ingrediente si svilupperanno le prossime iniziative turistico-culturali ed eno-gastronomiche. La cerimonia di sottoscrizione del protocollo di amicizia, tenutasi in collegamento video è stata presentata da Kawakami e tradotto in giapponese e italiano, rispettivamente da Tekaoka Maki e Daniele Coccia e trasmessa attraverso un importate servizio giornalistico sulla tv nipponica.
UN ALTRO RISULTATO DALLA MISSIONE ISTITUZIONALE IN GIAPPONE.
Destinazione di nicchia fuori dai percorsi solitamente battuti dai visitatori del Giappone, la verde Awaji è rinomata per il blu brillante del suo mare, per la sua cucina identitaria e per la proposta di pesce fresco; ma anche per il suo secolare teatro delle marionette Awaji Ningyo Joruri; per Naruto ed il suo ponte popolare per gli enormi vortici agitati dal mare nello stretto con l’isola di Shikoku; ed ancora per il Museo Memoriale del Ponte Uzu no Oka Onaruto (un’installazione complessa con gastronomia ed attrazioni ludiche); ma soprattutto per la sua proposta agricola di punta, la cipolla autoctona (nelle diverse versioni stagionali bianca e rossa), con la straordinaria gamma di sue declinazioni gastronomiche (su tutte le zuppe), alla quale è dedicato anche un enorme monumento e souvenir di ogni genere, dalle parrucche da noleggiare ad un curioso acchiappa UFO di cipolle, come gioco per tutti. Il Sindaco nella tappa di aprile era stato accolto con grande entusiasmo dai giovani coltivatori locali (produttori di centinaia di tonnellate di cipolla all’anno), che hanno spiegato la loro chiara visione culturale prima che turistico-commerciale, sottolineando soprattutto una grande attenzione alla ricerca ed alla sperimentazione (attuate in collaborazione con l’Università di Tokyo che monitora da remoto diversi campi).