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Elezione presidenti Province, Ferro: “Speriamo che entro il 2024 si possa tornare al voto dei cittadini”

“Speriamo che entro il 2024 si possa tornare all’elezione diretta del presidente delle Province con il voto dei cittadini”. Lo ha affermato il sottosegretario all’interno Wanda Ferro parlando con i giornalisti a Catanzaro, a margine di un dibattito sull’autonomia differenziata.

Ferro ha detto: “Stiamo facendo un notevole lavoro, che mi impegna anche personalmente in quanto delegata al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – e ringrazio il presidente Meloni e anche il ministro Piantedosi per questa delega molto ampia – per il ripristino delle Province come enti che torneranno al voto di primo livello e torneranno a quello che erano prima della riforma Delrio, stiamo ragionando sulle Citta’ metropolitane, nello stesso tempo con un tavolo interministeriale e quindi con i soggetti preposti stiamo lavorando per quella riforma del Tuel che soprattutto i Comuni, e soprattutto i piccoli Comuni ci chiedono. Ricordo – ha proseguito il sottosegretario all’Interno – che in Italia i piccoli Comuni sono 7.000, cosi’ come abbiamo le Citta’ metropolitane che debbono avere norme che li mettano in condizione di rendere servizi ai cittadini”.

Quanto ai tempi per il ripristino dell’originaria configurazione delle Province, Ferro ha osservato: “Speriamo entro il 2024. Nel 2024 il 64% delle Province andranno al rinnovo, la restante parte dovra’ trovare una norma transitoria che dovrebbe essere quella che fu applicata quando, a seguito del decreto del ministro Cancellieri, con me presidente in questa Provincia si e’ transitati in un anno di commissariamento senza Giunta ne’ Consiglio nella gestione ordinaria fino alla, ahime’ famosa, riforma Delrio che ha dimostrato inefficacia e inefficienza e soprattutto – ha rimarcato il sottosegretario all’Interno – ha determinato l’impossibilita’ per le Province di essere gli enti di raccordo tra Comuni e Regioni e sopratutto gli enti che per tanti anni ha fatto bene e dimostrato tutta la sua capacita’ amministrativa”.

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