“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Autonomia differenziata, Ferrara (M5S): “No a riforme divisive e penalizzanti”

“È caldo e sempre più urgente, il tema sull’autonomia differenziata all’indomani del blitz del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che ne ha depositato il disegno di legge. Una proposta scellerata e che contribuisce ad aumentare il divario fra Nord e Sud Italia considerato il fatto che questa pdl si basa sul criterio della spesa storica.

Ciò vuol dire che in Calabria continueremo ad avere ospedali fatiscenti, acquedotti colabrodo, trasporti obsoleti e inefficienti, scuole sovraffollate sprovviste di mense e di qualsiasi altro servizio che nelle scuole del nord già oggi costituisce la normalità. Alla Lega, così come a tutto il centrodestra – in particolare ai suoi rappresentanti che governano i territori del Sud – andrebbe ricordato che la coesione territoriale è principio cardine delle politiche europee.

Anche e soprattutto per questo gran parte delle risorse del Next Generation Eu e dei fondi europei in generale sono destinati a colmare il divario fra regioni meno sviluppate e più sviluppate. In Italia la maggioranza vorrebbe invertire la marcia, continuare a far crescere le regioni settentrionali già avvantaggiate dalla posizione geografica e relegare ai margini quelle del Sud.

Se si vuole perseguire la strada dell’autonomia si faccia con buon senso, senza minare l’unità nazionale creando un’Italia di serie A e una di serie B. Bisogna definire i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep).

Consapevoli che non si parte tutti dalle stesse condizioni (socio-sanitarie, economiche e infrastrutturali), bisogna appianare le disuguaglianze ancora molto marcate e che penalizzano l’intero Paese. Non esistono italiani del nord e del sud, siamo un unico popolo e la politica deve ragionare in termini di solidarietà e uguaglianza e non portare avanti riforme divisive e penalizzanti” così l’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara.

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