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Riunione del Terzo Polo a Mirto, presentati i candidati al Senato e alla Camera

Incontro pubblico di presentazione dei candidati alla Camera e al Senato del terzo polo a Mirto Crosia. A moderare i lavori l’incontro Caterina Urso, Responsabile Mezzogiorno Italia Viva Calabria. Sono intervenuti: il Sen. Ernesto Magorno, candidato nella lista plurinominale alla Camera; Daniela Ventura, candidata nel collegio uninominale CS-KR- lista proporzionale Senato e Domenico Mazza candidato nel collegio uninominale Co-Ro-Kr. Tanti i temi al centro del dibattito: dal reddito di cittadinanza alla necessità di attuare delle riforme per ottimizzare un sistema che ha alleviato i disagi di diverse persone, soprattutto durante il periodo pandemico. È stato posto l’accento sulle disparità di trattamento storico tra i due versanti della Calabria: ambito tirrenico servito da una serie di infrastrutture per la mobilità ed area jonica, invece, sguarnita di qualsivoglia soluzione in tal senso. «Quindi la necessità di colmare il gap tra le due aree per rilanciare l’intero sistema Calabria, ha sottolineato il candidato al collegio uni. Co-Ro-Kr  Domenico Mazza. «Ancora, a fianco le ataviche problematiche della mobilità interregionale jonica, la difficoltà nel portare a compimento tutte le trasversali che dalla linea di costa (SS106) avrebbero dovuto riconnettersi con i punti intermodali della A2 e della statale 107. Invero nessuna di queste arterie è mai stata completata (Strada del Mare, Sila-Mare, Sibari-Sila, Cosenza-Sibari, Fondovalle del Saraceno, Fondovalle Ferro), anzi, in taluni casi, i progetti sono stati rivisti al ribasso trasformando l’idea delle trasversali in semplici traverse. Pertanto, la necessità non più differibile, di rivedere le idee di tracciato così come originariamente pensate». Si è poi passati ad un focus sulle difficoltà del settore sanitario, quindi la cronica mancanza di reparti d’emodinamica nei presidi di Crotone e Corigliano-Rossano. Evidenziato, anche, il basso livello di LEA (livelli essenziali d’assistenza) che nell’area sibarita e crotoniate risulta inferiore al resto della Calabria ed al resto del territorio italiano.

Hanno arricchito il dibattito gli interventi dei Primi Cittadini di Longobucco e Campana, Giovanni Pirillo ed Agostino Chiarello. Entrambi hanno puntualizzato la necessità e l’impellenza di arricchire i programmi nazionali con la conoscenza e le problematiche vissute dai territori. Quindi la necessità di suffragare quei Candidati che, anche con l’ausilio dell’associazionismo civico, già da anni, combattono per restituire dignità al territorio dell’Arco Jonico. Proprio quest’ultimo territorio, infatti, è stato storicamente svenduto da una politica miope e distratta agli equilibri centralisti dei Capoluoghi storici. Non a caso, il suo utilizzo negli anni, politicamente parlando, si è trasformato in mero serbatoio elettorale. Ancora, dall’alto della loro esperienza amministrativa in Comuni montani, hanno puntualizzato le difficoltà di accesso ai servizi nelle aree interne. È intervenuto Fabio Pugliese, già presidente dell’ODV, Basta vittime sulla statale 106, che ha ribadito gli unici impegni, ad oggi, assunti sulla statale 106 risalenti all’ex Governo Renzi. Tra gli interventi anche quello di Francesco Madeo, presidente dell’Assemblea regionale degli iscritti di Azione che ha ribadito la necessità di un cambio di rotta in chiave riformista per il territorio.  Un saluto è stato portato ai partecipanti dal già Sindaco di Mirto-Crosia, Riccardo Voltarelli, che ha ricordato la figura di Giacomo Mancini e l’amore con cui questi si dedicò alla sua città d’origine, auspicando che anche sull’area jonica possa palesarsi nelle figure politiche di riferimento territoriali, lo stesso amore con cui Mancini si dedicò alla sua Città.

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