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Confagricoltura Cosenza: “Più attenzione al settore primario”

Sono purtroppo molti i problemi che attualmente affliggono il comparto agricolo e agroalimentare compromettendo seriamente la sopravvivenza di aziende e lavoratori del settore così che, all’approssimarsi della data delle elezioni politiche, Confagricoltura Cosenza vuole farsi portavoce delle problematiche e delle proposte di un comparto di importanza fondamentale per il nostro territorio invitando i candidati a dare al settore primario un ruolo centrale nell’agenda politica del Paese e a sostenere in Parlamento le ragioni dell’agricoltura cosentina.

«E’ indispensabile – afferma la Presidente dell’UPA Paola Granata – che le forze politiche si pongano in ascolto delle imprese agricole per condividere un’agenda comune che elevi l’agricoltura a settore strategico per l’economia attraverso una progettazione fondata su innovazione e sostenibilità».

«Siamo di fronte ad una vera e propria ‘emergenza redditività’ – prosegue Granata –. Le imprese agricole stanno registrando una forte perdita di competitività dovuta ai continui aumenti delle materie prime e dell’energia. Da oltre un anno i costi di produzione continuano a crescere e la recente esplosione dei prezzi legata al rincaro dei costi energetici ha messo a dura prova la tenuta del settore».

Da mesi Confagricoltura Cosenza lancia un allarme rimasto purtroppo inascoltato: «Senza interventi immediati – continua la Presidente Granata – e con l’impossibilità di trasferire ai consumatori i maggiori costi di produzione rischiamo la cessazione delle attività di diverse imprese».

Con fine propositivo l’Unione Provinciale degli Agricoltori ha delineato alcune proposte, le più urgenti, per la nuova agenda di Governo:

  • Estendere a tutto il 2022 il credito di imposta sull’acquisto di carburante agricolo;
  • Ricomprendere le attività agricole e zootecniche tra quelle energivore, affinché possano usufruire dei benefici previsti per le aziende che necessitano di grandi quantità di energie;
  • Modificare la Legge 157/1992 per dare risposta alle aziende che ogni giorno subiscono danni incalcolabili dalla proliferazione senza controllo della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, ampliando il periodo di caccia al cinghiale ed estendo alle Regioni la possibilità di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette;
  • Sostenere gli investimenti in colture arboree pluriennali e stabilizzazione del credito di imposta previsto dal Piano Nazionale Transizione 4.0;
  • Sostenere il ruolo dell’agricoltura nel campo della transizione energetica, favorendo l’aumento della capacità produttiva aziendale da fonti energetiche, rimuovendo gli attuali limiti e ripristinando gli incentivi per gli impianti fotovoltaici a terra delle imprese agricole;
  • Intervenire per attenuare le difficoltà nel reperimento della manodopera, che continua ad essere un grave problema per le aziende. È necessario, a nostro avviso, semplificare le assunzioni stagionali e rivedere alcuni passaggi i normativi per contrastare pesantemente l attività dei caporali e sostenere le imprese che operano nella legalità.

L’augurio è che candidati e amministratori facciano proprie queste istanze accogliendo l’appello dell’Unione degli Agricoltori di Cosenza.

«Noi siamo e rimaniamo disponibili al confronto – conclude la Presidente Granata – consapevoli del difficile momento storico ed economico che l’Italia e l’Europa stanno attraversando. Solo con l’impegno di tutti si può far ripartire il Paese».

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