Sabato pomeriggio, nel quartiere di San Brunello, l’amministrazione comunale ha reso omaggio al sig. Marra Antonino intitolando nel popoloso quartiere di San Brunello una via in sua memoria (l’ex via IV stradella Giuffrè); luogo in cui lo stesso aveva creato la sua nota fabbrica.
Presente alla cerimonia, in rappresentanza del Comune, l’assessora Lucia Nucera; per l’associazione Anassilaos, il presidente Stefano Iorfida;nonché la figlia ed i nipoti del compianto sig. Marra.
La scelta dell’intitolazione è avvenuta per ricordare la figura di questo meritorio concittadino e il suo importante contributo imprenditoriale e sociale.
Antonino Marra nacque il 29 novembre 1923 nel comune di Calanna, nella frazione di Villamesa, un piccolo borgo di appena un centinaio di abitanti la cui economia era prevalentemente agricola, basata sulla produzione di agrumi e olive. Proveniva da una famiglia umile e, non potendo permettersi gli studi, sin da ragazzo lavorò nei campi. Rimasto orfano di madre all’età di undici anni, nel 1934, e secondogenito di sei fratelli, fu affidato dal padre Giuseppe (detto “u sindacheddu”) alle cure della zia materna, sposata con il cavaliere Gaetano Chirico, ex maresciallo dei Carabinieri.
All’epoca il cav. Chirico era l’unico produttore di bibite gassate nel Reggino: fu qui che il giovane Marra apprese come dosare i vari sciroppi, come trattare le materie prime e le tecniche produttive dell’epoca. Nacque così la passione che lo spinse a porsi un obiettivo preciso: costruire un’azienda tutta sua.
L’impresa non fu affatto facile. L’avventura iniziò nel rione di Santa Caterina dove, con l’aiuto della moglie, la sig.ra Gatto Maria, costruì pian piano – tra mille difficoltà e sacrifici, e scontrandosi anche con la criminalità dell’epoca – un’azienda che negli anni sarebbe diventata una delle più avanzate del settore, arrivando a produrre ottime bevande.
La prima fabbrica nacque nel 1947 e aveva dimensioni artigianali; dotata di piccoli depositi presi in locazione, utilizzava attrezzature semplici, per lo più manuali, costruite da artigiani locali su indicazioni dello stesso Marra.
Attraverso un lungo processo evolutivo, la fabbrica riuscì ad affermare il proprio marchio su un’area di mercato sempre più vasta, assumendo progressivamente una vera e propria struttura industriale.
Alla fine degli anni Sessanta Antonino Marra trasferì la produzione delle bevande nel rione di San Brunello, in via IV stradella Giuffrè. Fu il primo imprenditore del settore a realizzare il passaggio dalla produzione artigianale a quella industriale delle bevande gassate, rappresentando un modello riuscito e pionieristico.
Marra portò i propri prodotti a standard qualitativi elevatissimi per l’epoca e fu tra i primi a introdurre una distribuzione capillare “porta a porta”. Ancora una volta in anticipo sui tempi, fu anche il primo nel suo campo a utilizzare la stampa, la radio, il cinema e la televisione per la promozione dei propri prodotti e del marchio.
Nel dicembre 1962 brevettò il marchio “EXTRA”, e nel 1973, con la produzione della “SUPER”, la fabbrica si affermò come azienda leader nel settore delle bibite analcoliche, estendendo la distribuzione a tutta la Calabria.
La massima espansione territoriale si ebbe negli anni Settanta, quando la ditta Marra Antonino contava tra produzione e vendita circa 25 unità lavorative.
Successivamente, una serie di circostanze sfavorevoli – la prematura scomparsa del figlio Pino Marra, l’affermazione di marchi internazionali come la Coca Cola, l’invasione di prodotti di bassa qualità a basso costo e la crisi economica degli anni Novanta – portarono, dopo la morte di Antonino Marra avvenuta il 23 giugno 1990, alla chiusura definitiva dell’attività nei primi anni Duemila, dopo quasi mezzo secolo di attività.
L’intitolazione di una via in sua memoria rappresenta oggi un giusto riconoscimento alla figura di un uomo che, con tenacia, visione e spirito di sacrificio, seppe costruire dal nulla un’impresa diventata simbolo di qualità, lavoro e orgoglio reggino.
