«Qualora ci fosse stato e tornasse l’interesse di imprenditori israeliani per Badolato, mi offrirei come mediatore. Per la Calabria l’interesse di uomini d’affari statunitensi o israeliani disposti a investire sul nostro territorio sarebbe un’occasione unica».
Lo dichiara Klaus Davi, che prosegue: «Dobbiamo portare investimenti e non lasciare spazio al crimine organizzato. Solo con il lavoro si possono contrastare i fenomeni malavitosi, quindi ben vengano. Chi non vuole gli investimenti preferisce la ‘Ndrangheta»,, conclude Davi commentando la notizia secondo cui negli anni ’80 agenzie immobiliari di Tel Aviv e di New York sarebbero state interessate all’acquisto del borgo di Badolato per trasformarlo in un “paese-albergo” destinato “a soldati e persone fragili che avevano subito gli effetti delle guerre”, un progetto stimato in 25 miliardi di lire di allora, e commentando altresì l’ipotesi che questo interesse possa tornare attuale, come ventilato da alcuni siti d’informazione.