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Terme Luigiane, CGIL Calabria: “Si apra un tavolo istituzionale”

“Dopo il disperato appello dei lavoratori crediamo che le massime Istituzioni Calabresi abbiano il dovere di aprire un confronto istituzionale per ricondurre la vicenda delle Terme Luigiane sulla retta via, provando a salvaguardare un infrastruttura importante e strategica per l’offerta turistico-sanitaria e con essa il lavoro.

Comprendiamo la disperazione di chi afferma che sarebbe disposto a lavorare gratis pur di salvaguardare l’azienda ma non ne comprendiamo il senso ed il merito; non si tratta di salvare un’azienda in crisi, di fatti, ma di ricondurre ad una gestione corretta le acque termali e la loro fruizione.

Il Presidente Occhiuto e l’assessore al ramo, non dovrebbero permettere da rappresentanti dei cittadini calabresi, che si possa affermare che in questa terra si è disposti a lavorare gratis. Non è dignitoso, non è giusto.

Inoltre riteniamo che se la Regione Calabria vuole proseguire sul solco del confronto democratico con le parti sociali, così come si sta facendo su tante materie importanti, è urgente la convocazione di un tavolo istituzionale per affrontare il capitolo Terme ed in particolare Terme Luigiane.

Le nostre richieste ed i nostri appelli nel tempo non sono mai mancati, non manchi la volontà politica ed istituzionale di affrontare in maniera adeguata questa vertenza, provando a risolverla, per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori e per la Calabria”.

Lo afferma in una nota la Filcams CGIL Calabria.

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