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I cittadini di Castrovillari scendono in piazza per la sanità: “Vogliamo un ospedale vero”

“Vogliamo un ospedale vero”. È stato questo il grido delle centinaia di persone accorse alla manifestazione organizzata dal Comitato delle Associazioni per la tutela dell’ospedale di Castrovillari, supportata anche dal consigliere regionale Ferdinando Laghi, davanti alla sede dell’Asp di Cosenza.

I manifestanti hanno lamentato il progressivo peggioramento dell’offerta sanitaria, “determinato – hanno detto – dall’inadeguatezza e dalla disomogeneità territoriale degli interventi posti in essere dall’Asp di Cosenza”.

Dopo il presidio, lo stesso Laghi, insieme ai rappresentanti delle associazioni presenti, sono saliti in direzione per un colloquio con i dirigenti dell’Asp. “Le rivendicazioni – da detto Laghi – sono scritte in un documento che peraltro dettaglia come e perché l’Asp di Cosenza danneggi in maniera selettiva l’ospedale di Castrovillare e dunque le popolazioni del centro nord della provincia di Cosenza. L’ospedale, cioè il reparto di cardiologia, che è un fiore all’occhiello, riapre adesso. E’ stato quattro mesi chiuso per la degenza. E’ assolutamente inaccettabile e in questa situazione versano tutte le unità operative, dove è praticamente ormai impossibile dare delle prestazioni degne di questo nome con un personale che sta esplodendo per i carichi di lavoro e che malgrado questo non riesce assolutamente a soddisfare le richieste. E in tutto questo ad avere sempre la peggio come al solito sono le fasce deboli della popolazione che non hanno alternative”.

“E’ per questo – ha concluso Laghi – che molti di loro sono scesi in piazza. Tutta questa gente è stanca, è delusa ma è anche esasperata ed è una cosa francamente che io non sottovaluterei perché non è pensabile negare il diritto alla salute a così tante persone che si vedono giornalmente respinti”.

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