La “Fiaf”, federazione Italiana associazioni fotografiche, presenta “Ambiente Clima Futuro”, il nuovo progetto fotografico collettivo nazionale che sarà inaugurato il prossimo 18 giugno alle 17.30, presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore – CIFA – di Bibbiena, ad Arezzo, mentre circa 100 mostre locali, aperte in contemporanea in Italia, faranno da corollario completandone il senso. “Queste ultime, avendo per oggetto prevalentemente le zone di prossimità delle varie sedi espositive, costituiscono una preziosa documentazione per sensibilizzare ed informare a livello locale, oltre a fornire, nell’insieme, lo stato dell’arte della sensibilità ambientale nel nostro Paese”, fanno sapere da Fiaf.
Fra i testimonial nazionali c’è anche il lametino Giuseppe Torcasio, già varie volte proclamato autore dell’anno Fiaf Calabria e selezionato nelle finali di Portfolio Italia nel 2015 con Statale 18, nel 2016 con Post.it. e il 2017 con Ludopatia.
Nell’ Aprile del 2017 a Sestri Levante GE è stato insignito, dalla Fiaf, per meriti artistici con l’onorificenza di Afi (Artista della Fotografia Amatoriale Italiana);
Torcasio esporrà la sua mostra dal titolo “Ri-torno alle radici”, un progetto fotografico realizzato nei mesi precedenti presso la fattoria didattica “Animal Farm Longobardi “, costa tirrenica cosentina.
“Mi sono concentrato sul progetto che più ritenevo di urgente trasmissione, specie ai più giovani, quale lettura del vivere sano in contrasto con ciò che le logiche capitalistiche ci propinano: la terra, come processo biologico per vivere insieme di bellezza – spiega Torcasio. La natura, perché lo spirito si rinnovi senza tempo e spazio. La “permacultura” insegna a stare sinergicamente in un luogo e a dare i suoi frutti che si moltiplicano grazie all’energia circostante e alla diversità. Gli occhi degli animali, l’ultima empatia possibile in un futuro sempre più incerto. Il dialogo fra passato e presente continua ma dietro un lavoro costante”.
“La Fiaf è stata la prima e sinora unica realtà ad aver strutturato e lanciato un progetto fotografico organico riguardante le problematiche ambientali, in funzione non solo di registrare “in pianta” l’attuale situazione italiana, a cavallo tra un passato di sfruttamento e scarsa preservazione dell’habitat naturale ed un presente che, pur ricco di contraddizioni, punta con decisione ad un futuro sostenibile, ma di fornire anche un valido spunto per un’ampia riflessione di tipo culturale e sociologico”, fanno sapere dalla Fiaf nazionale. “Il progetto fotografico della Fiaf vuole essere, quindi, un’occasione per riflettere su questi processi di trasformazione, raccontando sia i luoghi e le attività dove esistono progetti ed esperienze di recupero per un ritorno ad un ambiente più naturale, sia quelle situazioni dove sono ancora in corso sfruttamento e depauperamento delle risorse non rinnovabili per sostenere attività economiche inconciliabili con il mantenimento di un equilibrio naturale”.
Un progetto ambizioso, dal tema complesso, che mette insieme numerosi autori di diverse geografie d’Italia: 1032 autori con 14.448 immagini si sono cimentati con le varie tematiche ambientali, mappando l’intero territorio nazionale per restituire una visione complessiva di questo preciso momento storico. Il progetto fotografico “Ri-torno alle radici” verrà esposto da domenica 19 giugno alle ore 18:00 presso “La margherita lido”, Longobardi Marina, dove sarà visibile il catalogo nazionale della mostra. Altri eventi saranno in programmazione nei mesi successivi.