“La tornata elettorale di domenica prossima, che coinvolge gli elettori calabresi nel rinnovo di 75 amministrazioni comunali e chiede loro di esprimere un parere su cinque quesiti referendari, dovrà essere affrontata con maturità civica e coscienza cristiana, orientando le proprie preferenze soltanto alla luce della ricerca dei beni comuni e non di pericolosi tornaconti che spesso alimentano logiche clientelari di stampo malavitoso”. Lo afferma, in un documento, la Conferenza Episcopale Calabra riunita a Catanzaro.
“Anche la convocazione referendaria – secondo la Cec – merita un serio e attento discernimento”. I vescovi di Calabria chiedono a tutti “di approfondire responsabilmente i cinque quesiti oggetto di voto, al fine di maturare una scelta consapevole”.
Nel corso dei lavori, i vescovi hanno dato vita a “un confronto sui temi di rilevanza pastorale emersi durante l’ultima Assemblea generale della Cei, svolta a Roma dal 23 al 27 maggio scorso. Ampia e approfondita riflessione – si legge – è stata riservata alle istituzioni accademiche ecclesiastiche calabresi e in particolare sull’Istituto Teologico “S. Pio X”. E’ stato approvato il piano di realizzazione del sito web istituzionale della Conferenza Episcopale Calabra e ribadita l’urgenza del rinnovo del Protocollo d’intesa con la Regione Calabria per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali, proseguendo i contatti già avviati nei mesi scorsi. Viva attenzione – prosegue la nota – è stata posta alla situazione di grave disagio in cui versano i lavoratori stagionali delle Terme Luigiane di Acquappesa e quelle di Lamezia”.
I vescovi auspicano che “le istituzioni preposte, in particolare la Regione e i Comuni interessati, trovino al più presto una soluzione definitiva e sostenibile per garantire il mantenimento dei posti di lavoro. Nel contempo, hanno espresso sincera vicinanza ai professionisti che vivono mesi di angoscia a causa della perdita del proprio lavoro”. Nel corso dei lavori sono stati anche presentati il regolamento del servizio regionale per la tutela dei minori e le iniziative diocesane correlate allo stesso servizio”. Dopo aver ascoltato la relazione del coordinatore del servizio regionale, “è stata condivisa l’urgenza di continuare a prestare ulteriore attenzione ai Centri di Ascolto costituti nelle singole diocesi. Si e’ discusso sulle attività dei Tribunali ecclesiastici calabresi; sono stati ascoltati – si legge infine – i referenti del “Progetto Confido” sull’affido e le adozioni, presentato dal Forum delle Famiglie, e i referenti del Progetto Policoro”.