“L'arte di non sapere, che non dev'essere confusa con l'ignoranza, perchè gli ignoranti non sono responsabili della loro triste condizione, nasce da un'idea autolatra ed egocentrica del mondo e della società” - Luis Sepúlveda
HomeCalabriaCosenzaSi conclude nella Scuola Secondaria di Castrovillari il progetto "Ciak... Un processo...

Si conclude nella Scuola Secondaria di Castrovillari il progetto “Ciak… Un processo simulato per evitare un vero processo”

“Oggi sabato 4 giugno 2022 si è svolta la fase conclusiva del progetto “ CIAK….UN PROCESSO SIMULATO PER EVITARE UN VERO PROCESSO”, ha coinvolto gli alunni delle classi 2 F e 2 I della Scuola Secondaria di 1° grado di Castrovillari, presso il Tribunale di Castrovillari, progetto ideato dal Presidente TROVATO e gestito dall’associazione CIAK Formazione e Legalità, in Calabria e in altre Regioni d’Italia, con il prezioso contributo della Fondazione CARICAL e dell’Associazione Nazionale Magistrati, con il patrocinio del comune di Castrovillari e di altri comuni della Regione Calabria. Si tratta di un percorso di educazione e sensibilizzazione alla legalità, giunto alla 7 edizione”. Lo comunica in una nota la prof.ssa Anna De Gaio, referente progetto scuola secondaria 1 grado Castrovillari.

“Il progetto, è finalizzato alla “messa in scena” di veri e propri processi penali minorili, che si tengono nelle aule del Tribunale, simulati dai ragazzi in collaborazione con gli operatori dello stesso Tribunale. Gli studenti hanno affrontato uno degli argomenti più discussi in questi ultimi giorni e, per tale motivo, più che mai attuale: “il bullismo” nelle scuole. Negli ultimi mesi, questo progetto ha tenuto impegnati gli studenti, che in veste di attori, hanno messo in scena nell’aula del Tribunale di Castrovillari, la simulazione di questo processo. Anche quest’anno, la storia verte su un racconto di vita reale e parla di un’adolescente, Gaia, vittima di bullismo da parte di alcuni suoi amici e di suo padre che denuncia i ragazzi responsabili, accusati di essere la causa del tentato suicidio della figlia. Tale rappresentazione, ha il compito di risvegliare le coscienze di una società che, per anni, ha
sottovalutato un grosso problema e ha fatto, principalmente capire ai ragazzi che il bullismo non è un gioco, non è divertente e che questo fenomeno non deve essere sottovalutato”.

“La partecipazione dei ragazzi al progetto è stata possibile grazie alla
disponibilità del Dirigente Scolastico prof.Gianmarco D’ambrosio, – prosegue la nota – il
quale ha sostenuto fortemente il progetto – aderendo all’iniziativa sin dalla prima fase – confermando l’idea che “Ciak” sia canale di un efficace incontro tra il mondo della giustizia minorile e quello della scuola, nella consapevolezza che solo rendendo autentiche le esperienze vissute dai discenti si possa costruire apprendimento significativo per la vita.
Fondamentale per gli alunni e per la loro consapevole e fattiva preparazione è stato il lavoro della docente prof.ssa Anna De Gaio, referente del Progetto che dichiara “ i ragazzi anche quest’anno hanno avuto l’opportunità di fare un iter di arricchimento e approfondimento della cultura della legalità, anche grazie alla consueta sinergica collaborazione dei Docenti Natale, Bello, Mainieri Dattoli e dei genitori, i ragazzi hanno risposto egregiamente regalandoci emozioni della loro grande capacità, credo fortemente nello straordinario valore educativo dell’iniziativa, esperienza vissuta in maniera cosciente e
consapevole risulta, quindi, fondamentale nel percorso di crescita e di educazione non solo degli Alunni delle scuole interessate ma anche di tutta l’intera comunità Castrovillarese”.

“La fase di formazione dei ragazzi è stata curata per l’associazione Ciak formazione e Legalità dalle avvocatesse Francesca Marica ed Anna Filice che hanno poi presenziato alla simulazione in Tribunale, guidando la performance dei due gruppi classe coinvolti” Ad Maiora” – conclude la professoressa.

Articoli Correlati