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Unioncamere Calabria, roadshow camerale “Infrastrutture e intermodalità: leve competitive per gli imprenditori calabresi”

Si è svolto oggi giovedì 28 marzo, a partire dalle ore 10.00, presso la sede di
Unioncamere Calabria a Lamezia Terme il roadshow dal titolo “Infrastrutture e intermodalità: leve competitive
per gli imprenditori calabresi”, evento di presentazione dei risultati del Progetto del Fondo Perequativo
Infrastrutture 2021-2022, promosso e organizzato da Unioncamere Calabria e dalle Camere di commercio
calabresi.
Nel corso dell’evento sono stati presentati l’aggiornamento del “Libro Bianco regionale delle priorità
infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria – Edizione 2023” realizzato in collaborazione con
Uniontrasporti, i risultati di una importante indagine effettuata presso quasi 800 imprese calabresi che
afferiscono ai settori della manifattura e dei trasporti e logistica su tematiche relative ai costi della logistica,
ai fabbisogni energetici e agli strumenti di attrazione di investimenti ed infine uno “Studio sull’accessibilità del
sistema aeroportuale calabrese con mezzo privato e pubblico” sviluppato dall’Università della Calabria,
Dipartimento di Ingegneria Civile per conto di Unioncamere Calabria-Uniontrasporti, al fine di individuare
criticità e potenzialità per meglio favorire la mobilità delle persone e delle merci.
Ad introdurre i lavori dell’evento, con i saluti istituzionali, è stato Antonino TRAMONTANA, Presidente di
Unioncamere Calabria.
“Sono lieto di presiedere la giornata odierna che si pone a chiusura della seconda annualità del progetto F.d.P.
2021-2022 incentrato sul tema delle infrastrutture, che in modo trasversale rappresentano indubbiamente una
leva strategica a supporto dello sviluppo economico dell’intera regione. Abbiamo presentato nel corso dei lavori
la seconda edizione del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria –
afferma Tramontana – uno studio che ha previsto il monitoraggio dello stato di avanzamento dei 12 interventi
prioritari definiti nell’edizione del 2022, rilevandone le criticità di realizzazione su almeno 5 interventi, nonché un
focus sulle opere ritenute più urgenti, “indifferibili”, in funzione di un’accelerazione delle dinamiche di crescita
economica, sociale e turistica. Si tratta nello specifico del potenziamento del porto di Gioia Tauro, dello sviluppo
della portualità turistica e commerciale nel suo complesso, del miglioramento dell’accessibilità del sistema
aeroportuale regionale, dell’estensione dell’alta velocità fino a Reggio Calabria, dell’ammodernamento della SS
106 e dell’adeguamento della linea ferroviaria ionica, con interventi di velocizzazione ed elettrificazione.”
È seguito poi l’intervento dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali e Trasporti Emma STAINE.
“Stiamo lavorando alacremente sul tema dei trasporti per recuperare un gap importante che abbiamo eredito
dai governi precedenti – commenta Emma Staine – il Presidente della Giunta regionale è in stretta sinergia con il
Ministro Salvini che con decreto interministeriale ha individuato i tratti dell’asse Sibari-Catanzaro della strada
statale 106 «Jonica» da finanziare con i 3 miliardi di euro stanziati nella legge di bilancio 2023. Le risorse a
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supporto dello sviluppo del sistema regionale dei trasporti non sono mai mancate, ma è volontà di questo
governo regionale investirle nella migliore direzione per ottenere risultati oggettivi. Il Ponte sullo Stretto –
continua Emma Staine – rappresenta un volano per l’economia della Calabria e dell’Italia intera, basti pensare
che se per la regione Lombardia la ricaduta positiva comporterebbe un incremento del PIL dell’1%, per la
Calabria si tratterebbe di un aumento pari a 20 punti percentuali.
Lo stesso contratto di servizio Trasporto Pubblico Locale (TPL), fermo a 30 anni addietro, oggi è più oneroso
perché il territorio regionale è considerato “fine corsa”; con la realizzazione del ponte sullo Stretto, invece, si
otterrebbe un risparmio stimato, ogni anno, dai 5 ai 10 milioni di euro. Al netto di ogni considerazione, il nostro
impegno spazia dunque dalla realizzazione della grande opera infrastrutturale, alla creazione di un’applicazione
per digitalizzare il sistema dei trasporti, alla pianificazione di orari cadenzati ferro-gomma, all’aggiornamento
delle gare dei contratti di servizio.”
Secondo l’analisi dei dati che ha fatto da cornice all’indagine, realizzata da Uniontrasporti, le imprese della
manifattura e quelle dei trasporti e della logistica operative in Calabria ravvisano un’incidenza media dei costi
della logistica pari a circa il 22% del totale del fatturato aziendale, a fronte di una media nazionale stimata che si
aggira sull’8%. Tale dato, sostanzialmente omogeneo nell’ambito di tutti i territori della regione (oscilla tra il
16% per Crotone e Vibo Valentia, e il 26% per Catanzaro), è ben più marcato presso gli operatori dei trasporti
(raggiunge il 46%). In generale, i costi della logistica nel 2022 sono risultati in netto aumento su base tendenziale
(confronto con il 2021), è così per oltre il 73% delle imprese della Calabria che nello specifico hanno riscontrato
un incremento medio dei costi pari al +26% rispetto all’anno precedente.
Dallo studio predisposto dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria emergono importanti
criticità in termini di accessibilità ai tre aeroporti calabresi sia su mezzo di trasporto privato che tramite TPL su
gomma e su ferro, prevalentemente dovute a carenze infrastrutturali, alla mancanza di integrazione modale e
tariffaria e alla quasi totale assenza di adeguati sistemi di informazione all’utenza. Per contro, emerge un forte
potenziale di tutti e tre gli aeroporti della regione supportato dalla vocazione turistica del territorio calabrese
che potrà essere sviluppato valorizzando il patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico della
Calabria e adeguando le strutture ricettive e le infrastrutture aeroportuali a servizio dei passeggeri in arrivo sugli
scali calabresi.
“La Calabria può recuperare il ritardo di sviluppo accumulato nei decenni – dice Rosanna Guzzo, Uniontrasporti –
anche attrezzandosi con un sistema dei trasporti al passo con le sfide globali che gli faccia superare la
marginalità fisica rispetto al Paese e sfruttare la posizione centrale nel Mediterraneo. Le analisi messe in campo
da Uniontrasporti con l’aggiornamento dei KPI descrivono un territorio che ha ampi margini di miglioramento sul
fronte della logistica e delle ferrovie, ma anche del digitale. Performance buone si registrano, invece, dal punto di
vista della portualità, con un indicatore superiore alla media nazionale del 55%, e dell’energia, con Crotone
ottava provincia in Italia, per l’utilizzo dell’energia che ha a disposizione, tenendo conto soprattutto delle fonti
rinnovabili. Le opere richieste a gran voce dagli imprenditori calabresi servono loro proprio per ampliare i mercati
di riferimento, per migliorare la mobilità interna e rendere la rete dei trasporti regionale più sostenibile, sicura ed
efficace.”
Sono intervenuti:
 Valeria Adriana SCOPELLITI, Dirigente Settore 4, Regione Calabria Dipartimento Sviluppo Economico e
Attrattori Culturali;
 Gabriella MAZZULLA, Prof.ssa Ordinaria di Ingegneria dei Trasporti, Dipartimento di Ingegneria Civile,
Università della Calabria;
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 Laura EBOLI, Prof.ssa Associata di Ingegneria dei Trasporti, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università
della Calabria;
 Massimiliano MACCARONE, Direttore Area IV Tecnica, Autorità di Sistema Portuale dello Stretto;
 Andrea AGOSTINELLI, Presidente Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio;
 Alessandro GUERRI, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e
Ionio.

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