“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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L’Hospice Via delle Stelle incontra i poeti del Rhegium Julii

Il sentimento di solidarietà e di vicinanza tra “l’Hospice Via delle Stelle” e il Circolo Culturale Rhegium Julii, si è rinsaldato in occasione della festa del papà. Nell’ambito dello “SpazioCultura..la Cultura che cura”, coordinato dalla dr.ssa Francesca Arvino, con il supporto dei volontari, prof.ssa Cristina Caridi e Nicola Saggese, hanno intrattenuto i pazienti, i loro familiari e il personale della struttura  i poeti del Rhegium Julii,  Marina Neri e Giovanni Suraci , accompagnati dai musicisti Franco Donato e Giuseppe D’Agostino.  L’incontro ha avuto inizio con i saluti agli ospiti da parte del Presidente dell’Hospice Dr. Vincenzo Nociti, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra la struttura e il mondo della cultura reggina. L’Hospice, che ormai da anni è al servizio della città, offre interventi di alto valore terapeutico e assistenziali ai degenti. È importante, tra l’altro, nell’ambito della gamma dei sevizi offerti, donare ai pazienti e ai loro familiari momenti di distensione. Infatti – ha sottolineato il Presidente- la convenzione con il circolo culturale Rhegium Julii, rappresenta un momento di sinergia tra il variegato mondo della cultura e la sofferenza, con l’obiettivo di portare serenità in un ambiente provato dal dolore. Il Presidente del Rhegium Julii, dr.Pino Bova, nel successivo intervento, si è ha detto felice di poter contribuire ad organizzare, grazie all’apporto dei soci del circolo culturale, le iniziative previste a titolo solidale dalla convenzione sottoscritta. L’obiettivo primario è di valorizzare la cultura come parte integrante del processo di cura, favorendo inoltre attività di supporto per stimolare i pazienti al loro interesse alla vita. Ha precisato infine che l’attività di collaborazione continuerà con cadenza programmata e con la partecipazione solidale di tanti poeti e scrittori del Rhegium che si sono dimostrati entusiasti e disponibili per favorire una loro presenza solidale. La psicologa dr. Arvino e la prof.ssa Caridi pilastri fondamentali per la buona riuscita degli eventi dello “spazio cultura” dell’Hospice, hanno presentato l’incontro che ha visto protagonista l’avv. Marina Neri, professionista, poetessa e scrittrice impegnata nel sociale che ha declamato, con trasporto emozionale, una sua poesia dal titolo “Papà falli tacere”. L’evento è proseguito con gradevoli e toccanti intermezzi musicali dei maestri Franco Donato e Giuseppe D’Agostino e con la lettura da parte di Giovanni Suraci, che dopo aver ringraziato i Presidenti, gli organizzatori e i soci del Rhegium presenti all’incontro: Enzo Filardo, Mimma Scibilia, Orsola Toscano, Rosaria Surace, ha letto brani tratti dal suo romanzo “Era fame di vita” e dalla interpretazione della poesia dedicata a questo particolare momento storico “Io non ci sto, non è il mio mondo”. Riuscire a superare il timore e l’imbarazzo del silenzio, del non sapere che cosa dire rappresenta per il malato e il familiare un’opportunità per condividere paure e stati d’animo che molte volte sono simili. Ecco perché i protagonisti della mattinata trascorsa all’Hospice, con sincera commozione, hanno ringraziato in modo corale il Presidente dr. Vincenzo Nociti e, suo tramite, tutta la struttura ospedaliera per l’eccellente e particolare servizio che offre alle comunità del nostro territorio.

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