Nel salutare i presidenti nazionale, regionale e provinciale dell’Aia, Carlo Pacifici, Francesco Longo e Francesco Catona, il vicesindaco metropolitano ha proposto «la possibilità di organizzare, in sinergia, un progetto rivolto alle quinte classi dei 46 istituti scolastici della Città Metropolitana, attraverso il quale trasmettere l’immagine positiva e la rilevanza del ruolo degli arbitri che non sono solo gli attori che decidono, nel bene o nel male, le sorti di una partita». «Anzi – ha affermato Versace ricordando i suoi trascorsi in mezzo al campo da gioco quale direttore di gara – per me, la sezione reggina dell’Aia, è stata una famiglia ed una vera e propria scuola di vita».
«E’ con profondo orgoglio – ha detto Versace – che partecipo ad un evento così significativo per l’intero comprensorio metropolitano che, anche a livello nazionale, sta riuscendo a far emergere alcuni fra i migliori arbitri di calcio. Grazie all’Aia, mi porto dentro quei valori di legalità, giustizia e rispetto per il prossimo che mi hanno aiutato a crescere personalmente e professionalmente. Posso dire che, questa esperienza, è stata fondamentale per rendermi una persona migliore di quella che sarei potuta essere».