«Attraverso la Protezione civile metropolitana, il proficuo lavoro del comandante Macheda e delle associazioni di Prociv – ha detto il sindaco Falcomatà – abbiamo stimolato i giovani ad essere più sensibili rispetto a temi delicati come la prevenzione, il rispetto del territorio, del consumo suolo, del pericolo legato al dissesto idrogeologico in una consapevolezza piena del vivere ed abitare un’area ad alto rischio sismico». «Quindi – ha spiegato – sono state fornite tutte le informazioni che devono innestare, nei ragazzi e nelle ragazze, una cultura della prevenzione anche rispetto alle scelte che faranno nel loro futuro». «Per questo – ha continuato Falcomatà – si è scelto un percorso che parte dalle scuole e che affonda le proprie radici in una deliberazione del Consiglio metropolitano, per la quale ringrazio il vicesindaco Carmelo Versace e l’intera aula “Repaci” di Palazzo Alvaro. L’idea, ovviamente, è di proseguire con successivi step, continuando a coinvolgere altri studenti, studentesse e scuole del comprensorio metropolitano».
Per il consigliere Lizzi «il lavoro portato avanti è stato davvero utile e prezioso». «Come amministrazione – ha affermato – crediamo fortemente nelle abilità dei ragazzi che diventeranno la futura classe dirigente. Dunque, imponiamo a noi stessi, costantemente, la necessità di costruire percorsi in cui le nuove generazioni possano crescere con una consapevolezza generale ed una formazione che si costruisce oltre l’aspetto didattico, fondamentale, impartito nelle scuole». «Le mie congratulazioni – ha aggiunto – sono rivolte ai settori dell’Ente coinvolti, alla Polizia metropolitana ed al comandante Macheda che hanno promosso un progetto dall’altissimo valore, indirizzato alle coscienze dei più giovani. In questo quadro, è importante sottolineare l’importanza della collaborazione istituzionale ed il ruolo svolto dal mondo dell’associazionismo. Le comunità, infatti, possono crescere soltanto da una sinergia efficace e produttiva che può davvero condurre al raggiungimento di risultati eccezionali come questo».