Il 25 novembre 2023, nell’aula consiliare del Comune di Soverato, gremita in ogni ordine di posti, si è tenuto un incontro dibattito con i concessionari demaniali turistico ricreativi del basso Ionio, organizzato dall’Ente comunale, congiuntamente a Federbalneari Italia, che ha visto la partecipazione del sindaco della città Daniele Vacca, l’assessora al demanio Giusy Altamura e il presidente del consiglio Salvatore Riccio e l’assessore Arena del comune di Davoli. A inizio incontro è stato rispettato un minuto di silenzio, dedicato alla povera Giulia e a tutte le vittime di violenza.
I lavori sono stati aperti dall’Assessora al Demanio Giusy Altamura, che si è soffermata sull’operato dell’Amministrazione su tale tematica , ovvero, sull’adozione della delibera di giunta di estensione delle concessioni balneari al 31/12/2024 in applicazione della legge 118/2022, che non poteva essere più rinviata, un atto obbligato per l’Ente, per salvaguardare il comparto turistico e la prossima stagione estiva.
Enunciata sempre dall’Assessora al Demanio e per rafforzare l’opera amministrativa, anche l’adozione di un atto di indirizzo importante, ovvero, la modifica dell’attuale piano spiaggia, al fine di armonizzare la pianificazione dell’arenile Soveratese alle esigenze normative e di tutela del Parco Marino in essere e la necessità di continuare con l’operazione di destagionalizzazione , già in corso dall’anno scorso.
A seguire il sindaco Arch. Daniele Vacca, che ringraziando i convenuti, ha lamentato la mancanza di legislazione attuativa Regionale e Nazionale, improcrastinabile per rimettere a bando le concessioni demaniali marittime e balneari e tutelare quelle in essere, ecco perché non può essere percorribile alcuna strada per adeguarsi ai dettami europei, ne per la stagione 2024 e ne per il futuro se non intervengono strumenti legislativi adeguati.
Successivamente è intervenuto il presidente del consiglio Salvatore Riccio, con la doppia veste di rappresentante della categoria dei balneari, il quale ha dichiarato che: i concessionari vivono un momento di grande difficoltà ed incertezza per il futuro e che il comparto balneare rappresenta una forza per il turismo Calabrese e italiano poi; senza certezze, non si può investire e migliorare l’offerta turistica “ ecco perché si chiede al governo sicurezza e tutela per chi ha investito anni di lavoro, anche a livello familiare.
Per conto del Consigliere Regionale, nonché presidente quarta commissione – assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente in seno al Consiglio Regionale, Pietro Raso, è intervenuto l’Arch. Macri, componente del Nucleo di Valutazione Regionale, che a gran voce ha indicato nei balneari, nei marittimi e tutto il mondo degli operatori e ricettori turistici , i fautori dell’industria turismo in Calabria, quindi, la Regione, ha il dovere di tutelarli, rapportando nelle sedi opportune del Governo Nazionale e anche in quelle Europeo i benefici e le peculiarità che tali aziende hanno portato al nostro territorio ed un eventuale ampliamento delle concessioni demaniali, dovrà essere effettuato sempre e comunque nel rispetto delle bellezze ambientali specifiche della nostra Regione.
L’incertezza del futuro che caratterizza l’attività degli stabilimenti balneari è stata ampiamente rappresentata da tutti gli intervenuti, i quali con attenzione hanno seguito l’intervento del Coordinatore per lo sviluppo del sud, di Federbalneari Italia , nonchè Presidente di Federbalneari Campania, avv. Domenico Ciccarelli, che ha cercato di fare chiarezza sullo stato dell’arte, in ragione delle recenti novità normative e giurisprudenziali.
L’Avv. Ciccarelli ha esordito: “Siamo certi che il Governo tutelerà la posizione dei concessionari demaniali, considerato che si è consci che esiste un <modello Italia> e che è merito di coloro i quali, nell’ultimo secolo, hanno tutelato la linea di costa del mare, offrendo servizi di elevata qualità, capaci di attrarre turismo da ogni dove.
Entrando nel dettagli, Ciccarelli informa la platea che : le procedure comparative, indicate dalla“Direttiva Bolkestein” incontrano dei limiti tecnici -oltre che sociali, non risolvobili alla luce della vigente normativa che, com’è noto, risale al lontano 1942.
Prima di parlare di procedure concorrenziali, abbiamo bisogno di certezza del diritto e di una riforma organica della materia. Nessun concessionario ha timore di concorrere in una procedura equa e giusta ma ha bisogno che venga valorizzata l’esperienza e la qualità dei servizi offerti, in uno stato di diritto che crei certezze e non spazi ambigui, e di facile utilizzo delle grandi lobby, multinazionali e malavita, per sottrarre a chi ha reso l’Italia un fiore all’occhiello del turismo mondiale, il bene pubblico di cui si dispone.
Siamo al fianco dei concessionari e del Governo per far sì che possano essere individuate delle regole tutelanti e coerenti con il diritto eurocomunitario.
Oggi l’emergenza è estendere l’efficacia dei titoli al 31.12.2024, come correttamente ha fatto il Comune di Soverato, prima di procedere a detta riforma di settore”.