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Girotto e Abbracciante incantano allo Scilla Jazz Festival

Serata ricca di suggestioni quella di mercoledì sera allo Scilla Jazz Festival, grazie all’apertura dell’esposizione internazionale “FIMAC’22. Festival Internazionale del Mediterraneo di Arte Contemporanea“, che sarà visitabile presso le sale del Castello Ruffo di Scilla dal 10 al 25 agosto (seguendo gli orari di apertura del Castello dalle 9 alle 20) e all’emozionante concerto di Javier Girotto e Vince Abbracciante.

Ad aprire l’appuntamento è stato il direttore artistico dello SJF, Francesco Barillà, che ha accolto il pubblico numerosissimo del Castello Ruffo di Scilla e dopo aver presentato la serata ha ceduto la parola a Guido Folcodirettore del MIIT, che ha raccontato la mostra: «Anche quest’anno il Castello si veste di arte con le due mostre che potete visitare nelle sale del Comune e della Facoltà di Architettura. La mostra FIMAC’22 quest’anno porta un valore aggiunto perché oltre agli artisti italiani e quelli contemporanei internazionali, abbiamo creato con il museo MIIT e Italia Arte un gemellaggio con la scuola d’arte di Teheran, per cui sarà possibile ammirare una selezione di opere di questi artisti e artiste iraniani. La mostra verrà completata la prossima settimana con altre opere che arriveranno da Abu Dabi, Dubai e Teheran. La mostra rappresenta un percorso di suggestioni attraverso opere d’arte contemporanea informale, astratta ma anche figurativa. L’aspetto più interessante è che pur provenendo da luoghi così diversi del mondo, alla fine l’arte con il suo linguaggio unisce, in stili e tecniche diverse, questi artisti in linguaggi contigui sia nell’astrazione che nella figurazione, poiché è possibile riconoscere in queste opere la sperimentazione nella luce, nelle forme, nell’astrazione».

A seguire l’atteso concerto di Javier Girotto e Vince Abbracciante che hanno portato sul palco dello SJF l’abbraccio tra le sonorità del sax e quelle della fisarmonica nonché l’incontro impetuoso e improvviso tra jazz e sonorità argentine. Il progetto proposto al pubblico è quello dell’ultimo album dei due musicisti, dal titolo “Santuario”, dove ai brani si sono alternati momenti di libera improvvisazione che hanno espresso tutta la raffinatezza espressiva dei due artisti.

Abbracciante e Girotto hanno accompagnato il pubblico raccontando la storia dei loro pezzi e permettendo così di scoprire l’origine di brani come “Pango”, un tango nuevo che il fisarmonicista pugliese ha dedicato al padre; “Aramboty” che Girotto ha composto pensando alla lingua guaranì, la prima lingua del Paraguay e che si traduce con la parola festa; o “Santuario degli animali” ispirato a una fattoria in cui gli animali vengono salvati piuttosto che sfruttati.

E ancora altri brani come “Fuga al Sud” con cui Abbracciante ha suggerito di chiudere gli occhi e immaginare una sera d’estate in cui, proprio qui al Sud, si prendono gli strumenti e si scambiano melodie e variazioni finché si suona un brano che diventa una danza intorno a un fuoco; e l’omaggio a Luis Bacalov con la sua “L’ultima chance”. Un avvicendamento di emozioni ha conquistato, dunque, gli spettatori dello Scilla Jazz Festival e rinnovato ancora una volta l’amore per la musica.

Ultimo appuntamento con lo SJF 2022, l’11 agosto con la serata conclusiva affidata alle sonorità jazz melodiche del pianista Nicola Sergio e del flautista coreano Ujin Ko, che si esibiranno in improvvisazioni e i brani nati dal loro incontro parigino che fonderanno l’esperienza nazionale con quella internazionale.

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