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“Rapsodie musicali”, imperdibile appuntamento della stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Brutia: il 23 novembre al Rendano di Cosenza

Per la stagione concertistica, “I grandi concerti del Rendano”, è davvero imperdibile l’appuntamento di sabato 23 novembre, alle ore 19,00, nel teatro di tradizione cosentino. Si tratta del concerto “Rapsodie musicali”, coproduzione tra l’Orchestra Sinfonica Brutia e l’Associazione Musicale “Maurizio Quintieri”. I sessantaquattro elementi dell’OSB accompagneranno, per l’esecuzione della celeberrima “Rapsodia in blu” di George Gershwin, in occasione del 100° anniversario della famosissima composizione che ha segnato la storia della musica, con la sua fusione di elementi classici e jazz, la notissima pianista ucraina Anna Kravtchenko. L’Orchestra Sinfonica Brutia sarà diretta dal maestro Marco Titotto e il programma musicale del concerto riserverà altre pagine importanti e memorabili come “Un Americano a Parigi”, sempre di George Gershwin, oltre a “La Moldava” di Bedřich Smetana e le “Danze Polovesiane” di Alexander Borodin. Un viaggio musicale che si preannuncia, dunque, particolarmente emozionante. “Un concerto che susciterà certamente l’interesse del pubblico e degli appassionati – lo definisce il direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Brutia Francesco Perri – perché mette insieme tutta una serie di repertori che appartengono al mondo sia dell’Europa che dell’America. Riproponiamo questa sorta di contaminazione trasversale dei repertori attraverso “Rapsodie musicali”, con i cento anni di “Rapsodia in blu” di Gershwin, e “Un americano a Parigi” che riconferma l’idea di una contaminazione a tutti gli effetti, sia per le sonorità del mondo americano traslate, però, in una dimensione europea. Dopodiché – prosegue il maestro Perri – ci sono “Le Danze Polovesiane” di Borodin , delle meravigliose danze che riguardano il popolo polovesiano, ricche di ritmi ed armonie particolari e poi c’è “La Moldava” di Smetana che fa parte di una serie di 6 poemi sinfonici (è il secondo) ed è stata eseguita per la prima volta l’8 dicembre del 1874. Moldava è il fiume che attraversa la Cecoslovacchia e il brano è una preziosa composizione successiva al famoso “Sul bel Danubio blu” di Strauss, più o meno concepito allo stesso modo, raccontando l’attraversamento di quei territori, di storie magiche, di miti e leggende tipiche di quel contesto cecoslovacco. E’ un brano meraviglioso perché ha delle armonie eccezionali. Tutto questo, senza dimenticare la pianista Anna Kravtchenko che eseguirà, con la nostra Orchestra, la “Rapsodia in blu”. E’ sicuramente il concerto più complesso da un punto di vista dell’architettura musicale di tutta la nostra stagione 2024″. Con riferimento alla pianista di fama internazionale, Anna Kravtchenko, va ricordato che è stata la vincitrice del prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” nel 1992, a soli 16 anni. Ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo, come la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna e il Concertgebouw di Amsterdam. Il suo CD dedicato a Liszt per la Decca è stato recensito con cinque stelle e ha ricevuto il titolo di “CD del mese” sulle principali riviste italiane. Attualmente è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

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