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Circoscrizioni, Fratelli d’Italia a Brunetti: “Bruciore per sentirsi dire dal Ministero dell’Interno che si è inadempienti rispetto a quanto previsto dal TUEL”

“Le dichiarazioni del Vicesindaco Brunetti oscillano tra il ridicolo e l’incredibile, spuntando dal nulla a fare da scudo al Sindaco peggiore d’Italia. Piuttosto che scusarsi a nome del suo capo e del Comune che rappresenta, vista l’inadempienza dell’Amministrazione Falcomatà rispetto al ripristino di questo importantissimo organo di decentramento comunale e di democrazia partecipativa che è previsto da una Legge dello Stato approvata quasi 3 anni fa, pensa di apparire quel che non è facendo la voce grossa da dietro un comunicato stampa. Perché non l’ha fatta prima di oggi allora? Forse ora ha bisogno di visibilità elettorale per supportare uno dei suoi superiori? Probabilmente la sua è solo foga agonistica da campagna elettorale, perché è in dubbio se votare il suo capo Falcomatà, il collega e compare d’anello Versace o l’amico di sempre Muraca. Che confusione… Sarà perché si amano!”

Così la nota del Gruppo consiliare di Forza Italia Reggio Calabria, composta dai Consiglieri comunali Milia, Maiolino, Vizzari, Zimbalatti e Anghelone, rispondendo alla nota diramata sul tema delle Circoscrizioni da Paolo Brunetti.

“Al di là delle scaramucce da campagna elettorale, riteniamo che la rabbia trapelata dalla nota stampa del Vicesindaco sia dettata dal bruciore interno che causa il sentirsi dire dal Ministero dell’Interno che si è inadempienti rispetto a quanto previsto dal TUEL. Testo unico degli enti locali che, vogliamo ricordare e ribadire, è stato modificato ad hoc dall’emendamento Cannizzaro per far sì che Reggio Calabria riavesse le circoscrizioni, dato che era l’unica Città metropolitana a non averle in dote. E, a proposito di costi e fondi di gestione, abbiamo sempre detto e scritto che i 700mila euro previsti dall’emendamento sono solo la base su cui programmare l’avvio, non la gestione a vita delle circoscrizioni. In tutta Italia, per altro, i costi sono a carico del bilancio comunale e non dello Stato. Quindi si informi bene. Invitiamo il caro Paolo, quando si cimenta in considerazioni soprattutto su temi economici, ad essere serio e intellettualmente onesto, perché cca nisciunu è fesso! Soprattutto i cittadini, che hanno capito benissimo il fine nobile e funzionale che ha inteso Forza Italia nel portare avanti questa battaglia per la democrazia e per risvegliare quella sana politica di quartiere che ravviva l’anima dei cittadini e ricuce il gap con la politica che proprio l’amministrazione Falcomatà ha creato in questi 10 anni. Il nostro modo di fare e di essere, per fortuna, è tutta un’altra storia… Quante lezioni di politica vi dobbiamo ancora dare?! All’ennesima bacchettata ricevuta da uno dei ministeri, anziché tacere, il buon samaritano Paolo si è gettato nel fuoco per il suo capo…  Sorvola però sul come mai non si è occupato della vicenda quando ha svolto il ruolo di sindaco facente funzioni; avrebbe potuto occuparsene sollevando le attuali perplessità (del tutto infondate e strumentali) anche subito o negli anni a venire, non ora, durante la campagna elettorale. Ma forse era troppo impegnato ad occuparsi di Reggina più che dei reggini. E la cosa che ci rattrista di più è che a parlare così oggi e ad infischiarsene per questi anni è stato un uomo che è politicamente nato proprio dalle circoscrizioni, da quel fare politica cosiddetto dal basso che spesso forma e ha formato dirigenti di partito di livello. Ma, evidentemente, non è il caso di Paolo Brunetti.”

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