Il valore della donazione e la sensibilizzazione sull’importanza dell’allattamento al seno: sono questi gli elementi che hanno orientato l’operato dei Rotary Club dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, nell’ambito del progetto distrettuale “Gocce di Mamma”, hanno donato alla U.O.C. di Neonatologia e T.I.N. del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria un frigo congelatore verticale, destinato alla conservazione del latte materno, ed un tiralatte elettrico professionale.
L’iniziativa, promossa dalla dott.ssa Simonetta Neri, presidente per l’anno rotariano 2022-2023 del Rotary Club Reggio Calabria, ha visto la partecipazione di altri 9 Club:
- Rotary Club Reggio Calabria Nord
- Rotary Club Reggio Calabria Sud “Parallelo 38”
- Rotary Club Reggio Calabria Est
- Rotary Club Polistena
- Rotaract Club Reggio Calabria
- Rotaract Club Reggio Calabria Sud “Parallelo 38”
- Interact Club Reggio Calabria
- Interact Club “Convitto Tommaso Campanella”
- Inner Wheel Reggio Calabria
Un’occasione in più per porre l’attenzione sui temi della salute della donna e del bambino, proprio in concomitanza con la Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno 2023, che si sta celebrando in questi giorni, evento che prevede numerose iniziative di promozione e sostegno della pratica dell’allattamento al seno.
“Si tratta di un progetto che mi sta molto a cuore, – ha affermato la dr.ssa Mondello Isabella, Direttore ff. della U.O.C. Neonatologia e T.I.N. del Grande Ospedale Metropolitano – l’idea di avere in reparto tutto quello che è necessario per proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento al seno non può che rendermi felice”.
Un sincero ringraziamento arriva anche dal Commissario Straordinario del G.O.M., dr. Gianluigi Scaffidi, il quale ha presenziato con molta partecipazione alla consegna dei beni donati. Il Commissario ha ringraziato tutti i Club che hanno partecipato all’iniziativa e ha lanciato un’ulteriore proposta a supporto del reparto di Neonatologia: un borsa di studio in favore di giovani laureati in grado di affiancare e supportare il personale in servizio presso l’Unità Operativa di Neonatologia e contemporaneamente formarsi.
Il Commissario ha infine espresso un grande apprezzamento per l’operato della dr.ssa Mondello: “è un’ottima professionista e una persona splendida, inoltre trasmette grande passione per quello che fa”.
L’iniziativa, che contribuirà all’avviamento della Banca del Latte presso il G.O.M. di Reggio Calabria, rientra in 2 delle 7 aree d’intervento del Rotary: salute materna e infantile, e prevenzione e cura delle malattie.
Il progetto “Gocce di Mamma” è inoltre finalizzato a:
- trasmettere la cultura dell’allattamento al seno, anche come fase iniziale di un’alimentazione sana per il resto della vita, mediante incontri formativi e informativi con pediatri, ostetriche, ginecologi, rotariani e non, presso scuole e consultori;
- fornire le attrezzature necessarie per l’apertura di 3 Baby Pit Stop uniformemente distribuiti nella città di Reggio Calabria, fruibili dalla popolazione, in strutture pubbliche e private che rivestono un ruolo sociale e di aggregazione, ambienti ideali per il sostegno alla genitorialità, alla crescita formativa e culturale della persona.
Da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’UNICEF sottolineano che “il latte materno è il miglior alimento possibile per un neonato e che gli operatori sanitari, i media e le associazioni di donne hanno la responsabilità di promuovere l’allattamento al seno”. Eppure, la piena diffusione di quello che dovrebbe essere un comportamento naturale, ancora oggi avviene tra non poche difficoltà, sia nei paesi meno sviluppati, sia in quelli, come il nostro, dove la consapevolezza sull’importanza dell’allattamento al seno dovrebbe essere patrimonio comune.
Gli ostacoli sono prima di tutto di natura culturale poiché spesso le neo mamme si adattano ai ritmi frenetici della nostra società, svolgendo contemporaneamente il ruolo di madre, moglie e lavoratrice, per giungere all’erronea conclusione che i tempi della vita moderna siano incompatibili con la scelta di allattare il proprio figlio al seno in modo naturale.
L’allattamento esclusivo è raccomandato fino al sesto mese di vita compiuto del bambino, e continua, con l’inserimento di appropriato cibo complementare, fino a due anni o oltre; esso fornisce al bambino tutti gli elementi nutritivi e numerosi fattori protettivi necessari per una crescita e uno sviluppo sani. La promozione dell’allattamento è pertanto uno degli interventi più efficaci per il miglioramento della salute dei nostri bambini e ha benefici effetti anche per le madri, le famiglie, la collettività, il sistema sanitario, l’ambiente e la società in generale.
I bambini nati a termine che ricevono latte umano presentano miglioramenti significativi dello stato nutrizionale, della maturità gastrointestinale e dello sviluppo neurologico, oltre ad una minore predisposizione alle infezioni e alle malattie croniche, ad un ridotto rischio di obesità e di sviluppo di diabete mellito di tipo II in età adulta, rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale.
I prematuri che ricevono latte umano godono di ulteriori vantaggi, come un minor rischio di enterocolite necrotizzante (NEC), intolleranze alimentari enterali, malattie polmonari croniche, retinopatia della prematurità, ritardi neuro-evolutivi e nuovi ricoveri.
Infine, l’atto stesso di allattare al seno tramite il contatto pelle a pelle promuove il profondo legame tra mamma e bambino e crea un ambiente caldo e confortevole per quest’ultimo.
Il latte della propria madre, fresco o adeguatamente conservato, è l’alimento ideale anche per i neonati pretermine. Quando non è disponibile o non è sufficiente, il latte umano donato rappresenta l’alternativa più valida.
Il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria esprime pertanto un sentito e sincero ringraziamento ai club Rotary, Rotaract, Interact e Inner Wheel dell’area metropolitana di Reggio Calabria, ed ai loro presidenti che, attraverso questo progetto, hanno dimostrato grande sensibilità e interesse nei confronti dei cittadini più piccoli e delle loro famiglie.