“La bellezza e la fruibilità del Lungomare di Reggio Calabria è un dato oggettivo e inconfutabile. Si tratta di un attrattore turistico, risultato di componenti naturali ed elementi architettonici che andrebbe curato costantemente e soprattutto salvaguardato dalle azioni, o meglio dalle vere e proprie aggressioni, che si sviluppano sotto l’occhio indisturbato di chi dovrebbe vigilare”. Lo scrive Gerardo Pontecorvo, presidente della Consulta comunale Assetto del Territorio, che in una nota sollecita l’amministrazione a intervenire.
“Ci riferiamo – spiega Pontecorvo – ai Lidi che a inizio giugno insediano sulla spiaggia delle costruzioni faraoniche, il cui smantellamento a fine stagione avviene però con modi e tempi molto discutibili.
La Consulta Assetto del Territorio ha raccolto le segnalazioni di cittadini e associazioni che grazie al perdurare delle belle giornate, amano passeggiare lungo la riva del mare o nelle sue prossimità, e che anno dopo anno registrano la mancata rimozione dei materiali residui di quelle costruzioni. E’ dunque una costante che i concessionari dei Lidi lascino sulla battigia materiali di ogni tipo, e anche pericolosi, e dispiace constatare che si tratti di prassi reiterata.
La Consulta, come nel caso degli abusivismi che insistono nel costruendo Parco Lineare Sud, intende sottolineare che quella dei Lidi è l’ennesima testimonianza di incuria in cui versano molti spazi pubblici e privati della città, e della lentezza dell’amministrazione comunale per intervenire.
E chiede pertanto che almeno sul Lungomare ci sia questa volta un intervento tempestivo da parte degli organi di controllo preposti affinché venga ripristinato il decoro e vengano sanzionati i responsabili degli eventuali abusi accertati”, conclude il presidente della Consulta comunale Assetto del Territorio.