Da oggi a Reggio Calabria ci sono circa 30 cantieri che esporranno il cartello del “Patto antiracket” stipulato tra Prefettura, Federazione antiracket italiana e l’Associazione nazionale costruttori edili. Il primo e’ stato scoperto nel cantiere dell’imprenditore Francesco Siclari, alla presenza del nuovo commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket Maria Grazia Nicolo’, del prefetto Massimo Mariani e del presidente della Fai Tano Grasso. Quest’ultimo ha spiegato che quella di oggi “non e’ un’iniziativa di sensibilizzazione, ma di contrasto e di prevenzione”.
“Allo ‘ndranghetista che passa e lo legge – ha affermato Grasso – questo cartello dice due cose: che questo cantiere appartiene a un imprenditore che ha scelto di denunciare e che e’ attenzionato dalle forze di polizia ed e’ sottoposto a una forma di vigilanza. Rappresenta una straordinaria forma di deterrenza, allontana il mafioso che capira’ che se si dovesse avvicinare e’ altissimo il rischio di essere scoperto ed essere denunciato. Adesso nessun imprenditore resta isolato perche’ c’e’ l’associazione e soprattutto c’e’ questo straordinario rapporto con le forze di polizia, con l’autorita’ giudiziaria e con le istituzioni. Questo cartello non e’ facile averlo. Oggi ci saranno 30 cantieri che lo esibiranno in contemporanea. Per averlo l’imprenditore e’ sottoposto a un rigidissimo controllo da parte della Prefettura. Non basta volerlo, bisogna meritarselo. La funzione e’ mandare un segnale netto alla ‘ndrangheta. Qui abbiamo gia’ avuto qualche segnale positivo come richieste. In un posto difficile come Reggio non si convince con un convegno o con lo schiocco delle dita un imprenditore a denunciare, ci vuole tempo, fatica e bisogna coltivare il rapporto di fiducia con lo Stato. Piu’ forte e’ questo rapporto, maggiori sono le probabilita’ che un imprenditore possa denunciare”.
Siclari ha ringraziato Mariani e ha sottolineato di voler essere “uno sprone per altri imprenditori che ancora ad oggi, per paura o per qualsiasi altro motivo, non hanno avuto la forza di reagire. Noi siamo qua e abbiamo a fianco le istituzioni per essere di supporto agli imprenditori indecisi. Dobbiamo tirare fuori gli attributi e dire basta”.