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AdSP dello Stretto e Università degli Studi di Messina insieme per un progetto di promozione della salute dei lavoratori portuali

Il Presidente dell’AdSP dello Stretto, Mario Mega, e il Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali “BIOMORF”, Sergio Baldari, hanno sottoscritto il 28 aprile la Convenzione per la realizzazione del progetto di promozione della salute dei lavoratori portuali dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, ulteriore iniziativa di proficua collaborazione fra l’ente portuale e l’Ateneo messinese.

L’AdSP e il Dipartimento Biomorf avevano condotto già nel 2019 uno primo studio pilota che, grazie alla somministrazione di questionari, test psico-diagnostici e dosaggio di biomarcatori, aveva evidenziato l’utilità di un attento monitoraggio delle condizioni di salute dei lavoratori e dell’organizzazione del lavoro, necessario anche ai fini del dovuto miglioramento dei livelli di sicurezza delle attività in ambito portuale.

“Sulla base di queste premesse, ed attesa la mutata situazione del contesto ambientale avvenuta negli ultimi 24 mesi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, è apparso opportuno – chiosa Mega – intervenire con una nuova analisi dello stato di salute dei lavoratori. Abbiamo pertanto ritenuto importante intervenire con un programma mirato alla promozione della salute di questa categoria con elevato rischio di stress lavoro, amplificatosi in questi ultimi anni di pandemia che, come è tristemente noto, sta avendo importanti ripercussioni sul benessere psicofisico e sull’organizzazione del lavoro in tutti i contesti e a livello mondiale”.

L’obiettivo del progetto è implementare un programma di promozione della salute a vantaggio dei lavoratori portuali operanti in ognuno dei Porti dello Stretto. Le attività coinvolgeranno un campione di 200 persone che verranno seguite per 18 mesi con un monitoraggio dei parametri metabolici e antropometrici e alle quali verranno somministrati protocolli psicodiagnostici. Il personale dell’U.O. di Medicina del Lavoro effettuerà un’osservazione periodica a cadenza mensile, per tutta la durata dello studio, al fine di valutare l’aderenza dei lavoratori coinvolti al piano di promozione della salute.

“Le attività in argomento permetteranno di incidere, con una modalità inedita, sul benessere dei portuali, sulle loro performance e, più in generale, sulla qualità del lavoro e della produttività dei porti del sistema dello Stretto”, continua il Presidente Mega.Impegnarsi per il miglioramento del benessere psicofisico dei lavoratori significa, inoltre, incidere positivamente sui livelli di sicurezza di tutte le attività da essi svolte con l’obiettivo di ridurre i rischi di incidenti e con la promessa di una sempre crescente attenzione al fattore umano che rappresenta la forza motrice dei nostri porti”.

I risultati ottenuti saranno divulgati e condivisi tramite l’organizzazione di convegni, seminari ed una pubblicazione specifica.

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