Arrestati dai carabinieri due truffatori originari della Campania che avevano scelto alcuni piccoli comuni del Crotonese per portare a segno i loro colpi, nello specifico Verzino e Roccabernarda. La truffa messa in atto ripercorre ormai un copione tristemente noto: quello dei finti carabinieri che si presentano a casa di anziani fragili e chiedono soldi per scagionare un loro familiare rimasto coinvolto in un grave incidente.
Le due persone arrestate dai carabinieri della compagnia di Ciro’ Marina sono un uomo e una donna, che gia’ nella giornata di martedi’ scorso avevano messo a segno una truffa a Roccabernarda, in danno di una donna che, indotta in errore secondo lo stesso copione, aveva consegnato 4 mila euro in contanti e alcuni gioielli in oro al finto carabiniere per evitare l’arresto del figlio che, a suo dire, aveva causato un incidente stradale. Alla coppia di malviventi e’ invece andata male a Verzino dove il giorno successivo hanno tentato di truffare un’anziana del luogo.
Anche in questo caso la donna era stata contattata telefonicamente da una persona che si era qualifica come maresciallo dei Carabinieri, raccontando alla vittima che suo figlio aveva causato un incidente stradale nel quale era rimasta coinvolta una giovane donna e che, per scagionarlo, era necessario un pagamento immediato di 13 mila euro che di li’ a poco sarebbe passato a riscuotere un avvocato. Dopo aver concordato l’appuntamento, il pagamento stava per avvenire quando la presenza di alcuni vicini di casa ha fatto preoccupare e, quindi desistere, i due truffatori che tuttavia, poco distante, sono stati bloccati e arrestati dai carabinieri, supportati dalla Polizia locale di Verzino: il marito della vittima, infatti, accortosi della stranezza della situazione, era corso a informare dell’accaduto i carabinieri della Stazione di Verzino, che non hanno avuto dubbi sulla reale portata del fatto, e si sono precipitati sul posto.