Nessun cantiere fantasma a Santa Lucia. I lavori di consolidamento dell’area non sono stati abbandonati né sospesi immotivatamente, ma procedono nel quadro del cronoprogramma aggiornato definito con l’impresa esecutrice e con il Settore Lavori Pubblici. È quanto precisa l’Amministrazione comunale di Belvedere Marittimo in riscontro all’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione “Futura Belvedere”.
A fugare ogni dubbio interviene anche la comunicazione ufficiale della ditta appaltatrice DRE Srl, che con nota PEC del 9 novembre 2025 conferma il rispetto delle tempistiche e allega l’aggiornamento del cronoprogramma. Dalla documentazione risulta che, dopo la fisiologica pausa estiva e le attività preliminari, sono in corso le lavorazioni propedeutiche alla realizzazione delle opere di fondazione e che nei primi giorni di dicembre è previsto l’arrivo dei tubolari necessari per l’installazione di micropali e dreni. La conclusione dell’intervento è fissata al 16 novembre 2026.
Non vi è, dunque, alcuna situazione di stallo amministrativo, così come paventato dai consiglieri d’opposizione. Si tratta di un intervento complesso e tecnicamente delicato su un’area storicamente critica, che l’Amministrazione rivendica di gestire con senso di responsabilità, nel pieno rispetto delle procedure, delle prescrizioni tecniche e degli obblighi contrattuali. Gli atti sono disponibili e la cittadinanza sarà costantemente aggiornata sull’avanzamento delle opere.
La richiesta di chiarimenti dei consiglieri di “Futura Belvedere” è legittima nell’esercizio delle loro prerogative consiliari; altra cosa, che l’Amministrazione respinge con decisione, è la diffusione di notizie false e pretestuose e la rappresentazione di un presunto immobilismo che non trovano alcun fondamento nei documenti ufficiali e nello stato effettivo del cantiere.
«Su Santa Lucia non c’è spazio per letture distorte – dichiara il sindaco Vincenzo Cascini. Stiamo parlando di un’area delicata sulla quale operiamo con atti chiari, responsabilità e scelte tecniche precise. I documenti parlano: il cantiere è attivo, il cronoprogramma è definito e monitorato. Ai cittadini diciamo una cosa semplice: l’opera si farà e si farà bene. È su questo piano – quello delle opere, dei progetti e dei risultati concreti – che rivendichiamo il nostro operato, non sulle ricostruzioni polemiche e prive di fondamento».
