Un’assemblea sindacale di NSC si è svolta al Reparto Territoriale Carabinieri di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza.
L’incontro, tenuto dal segretario generale vicario Michele Capece e dai segretari nazionali Irene Carpanese e Giovanni Sessa, ha affrontato temi di concreta e immediata rilevanza per il personale dell’Arma, suscitando una forte adesione da parte dei carabinieri.
L’iniziativa sindacale ha registrato, inoltre, la presenza del Comandante di Reparto: un segnale tangibile dell’approccio costruttivo verso il sindacato e di interesse reale per la tutela del personale.
Nello specifico, in merito alle istanze relative alla contrattazione e alle criticità stipendiali, il Nuovo Sindacato Carabinieri ha ribadito – in vista del nuovo triennio economico – l’importanza di garantire un trattamento dignitoso e adeguato, in considerazione del tasso inflazionistico che raggiunge il 18% e di intervenire sull’ingiusta situazione delle problematiche retributive.
Tra le tematiche discusse con i colleghi, anche quelle relative al trattamento di fine servizio: nello specifico, sono stati evidenziati “l’inaccettabile ritardo nell’erogazione e l’ingiustizia che ne deriva per i carabinieri in quiescenza”.
Al centro, anche la valorizzazione del personale che opera su strada: a tal proposito, un focus specifico è stato dedicato ai militari che operano quotidianamente a stretto contatto con il territorio e la cittadinanza, ponendo particolare attenzione alla mancata valorizzazione, a oggi, del personale maggiormente esposto a rischi fisici e giudiziari, chiamato ad assumere responsabilità cruciali.
Durante l’incontro, conclusosi con uno straordinario successo, i dirigenti del Nuovo Sindacato Carabinieri hanno illustrato progetti ambiziosi, concreti e di ampio spettro volti alla tutela dei diritti e del benessere dei colleghi, quali la proposta di Legge che interviene sui riflessi critici innescati dall’atto dovuto e il lavoro di studio affrontato con EUROMIL, l’Organizzazione Europea delle Associazioni Militari, per il confronto con la stessa categoria negli altri Paesi del continente.
I partecipanti hanno particolarmente apprezzato la mentalità di squadra del sindacato, in cui ogni dirigente contribuisce con una professionalità diversa ma complementare, garantendo una visione completa e un supporto capillare ai colleghi.
Come spiegano Michele Capece, Irene Carpanese e Giovanni Sessa, il confronto con i militari ha generato nuovi spunti di analisi e idee su alcune attività da sviluppare nel territorio, oltre all’organizzazione di ulteriori visite sindacali.
Dall’assemblea sono emerse proposte concrete legate a iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sulla sicurezza e sulla legalità per i giovani, da attuare anche in collaborazione con amministrazioni locali e associazioni.
A margine dell’iniziativa, la delegazione di NSC ha inoltre visitato il Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, dove ha incontrato il Comandante Provinciale: un’occasione per trasmettere la mentalità sindacale basata sul confronto costruttivo con l’Amministrazione.
Nello specifico, sono state discusse alcune criticità in atto: il Nuovo Sindacato Carabinieri ritiene sia possibile affrontarle attraverso una fattiva sinergia tra le parti.
Tra le varie intuizioni nate dal colloquio, la proposta strategica di elevare a Gruppo il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano: un’evoluzione fondamentale per valorizzare la presenza istituzionale su un territorio vasto e complesso, incrementare la sicurezza percepita e reale a favore dei cittadini e ottenere il necessario e conseguente incremento di organico per fare fronte alle esigenze operative, personali e familiari dei singoli carabinieri che, attualmente, sperimentano disagi nel conciliare e gestire periodi di assenza spettanti.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri esprime grande soddisfazione per la giornata di dialogo e confronto, sottolineando di essere una sigla votata alla costruzione concreta, sempre accanto ai colleghi per il riconoscimento dei loro diritti e del cruciale lavoro che svolgono.
