L’Istituto Comprensivo “Erodoto” di Corigliano-Rossano segna un nuovo traguardo nel panorama dell’internazionalizzazione scolastica: un gruppo di bambini della scuola dell’infanzia “Montessori” ha partecipato nei giorni scorsi a un’esperienza Erasmus a Lebrija, in Spagna, accompagnati dalle loro insegnanti Antonella Fortunato e Angela Garofalo e da alcune mamme.
Un viaggio unico nel suo genere, che apre nuove prospettive per l’educazione dei bambini della scuola dell’infanzia: raramente, infatti, i programmi Erasmus includono mobilità così precoci, rivolte ai più piccoli.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Susanna Capalbo, rappresenta un esempio concreto di come la scuola possa diventare un laboratorio di cittadinanza europea sin dai primi anni di vita, promuovendo curiosità, apertura interculturale e competenze sociali fin dalla tenera età.
“Vedere i bambini della scuola dell’infanzia varcare i confini nazionali accompagnati dalle proprie mamme– afferma la dirigente Capalbo– significa dare forma a un’idea di scuola che educa non solo con le parole, ma con le esperienze. È un modo per dire che l’Europa non si studia, si vive.”
La partecipazione dei bambini della scuola dell’infanzia a un progetto Erasmus costituisce un evento di portata educativa e culturale rilevante.
Esperienze così precoci all’estero, vissute in un contesto di accoglienza condivisa tra scuola e famiglia, rappresentano una frontiera nuova della pedagogia europea, che riconosce anche ai più piccoli il diritto di esplorare, conoscere, confrontarsi e apprendere attraverso il viaggio e l’incontro.
Per i bambini in età prescolare, l’esperienza di un contesto internazionale favorisce lo sviluppo dell’identità, la capacità di adattamento, la curiosità verso il diverso e la nascita delle prime competenze di cittadinanza globale.
È un modo concreto per imparare a “stare nel mondo”, costruendo fin da piccoli una mentalità aperta e una visione positiva della diversità culturale.
Accanto ai bambini, la presenza delle mamme e delle insegnanti ha reso questa esperienza ancora più significativa: un viaggio che ha unito le generazioni e reso la scuola una comunità educante in movimento, dove l’apprendimento non conosce confini né età.
Dal punto di vista organizzativo e progettuale, la mobilità dei bambini dell’infanzia testimonia la maturità e la solidità dell’Istituto “Erodoto” nel gestire progetti europei complessi, in sicurezza e con un’attenzione costante al benessere dei più piccoli.
L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’accreditamento Erasmus+ di cui l’Istituto “Erodoto” è titolare fino al 2027, riconoscimento che consente alla scuola di pianificare e realizzare mobilità europee in modo continuativo e coerente con la propria mission educativa.
Nel corso dell’anno scolastico in corso, l’accreditamento ha già permesso esperienze formative per alunni ma anche per i docenti che si sono recati in Svezia, Finlandia e Islanda, rafforzando le competenze professionali e la dimensione internazionale dell’intero Istituto.
E il cammino europeo non si ferma qui: domenica prossima partiranno per Valencia altri gruppi di alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, pronti a vivere nuove esperienze di apprendimento e scambio culturale con coetanei di altri Paesi.
Con questa mobilità, l’Istituto Comprensivo “Erodoto” conferma la propria vocazione europea e la convinzione che l’educazione, per essere autentica, debba aprire porte, creare ponti e offrire occasioni di crescita reale.
Un passo avanti verso una scuola che non si limita a insegnare l’Europa, ma la fa vivere, camminando insieme ai suoi bambini, alle loro famiglie e ai loro insegnanti.
